Napoli, Giornata dell'Albero: torna il verde al belvedere di San Martino

Napoli, Giornata dell'Albero: torna il verde al belvedere di San Martino
di Emiliano Caliendo
Sabato 20 Novembre 2021, 21:05
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Giornata di festa al Largo di San Martino al Vomero in occasione della “Giornata nazionale degli Alberi” del 21 novembre, festa celebrata per la prima volta in Italia nel 1898, istituzionalizzata con la legge forestale del 1923. Diverse realtà territoriali quali Gazebo Verde, Comitato Civico Vomero e le associazioni Davvero Donne e Acmè Napoli, con il contributo di Unipol Sai Assicurazioni che svolto il ruolo di mecenate, hanno ripristinato l’alberatura della balaustra del Belvedere, piantumando 8 nuovi alberi. Tutti della stessa essenza arborea ovvero il ligustro (ligustrum superbum), pianta sempreverde di origine asiatica. La rigenerazione del piazzale antistante Castel Sant’Elmo si inserisce tra le iniziative del progetto denominato “Valore Verde” cha ha già visto la piantumazione di 80 nuovi alberi lungo via Cilea e di due a Piazza Fuga, sempre al Vomero. Per ognuna di queste nuove alberature le associazioni coinvolte si sono impegnate a garantire cura e manutenzione biennale. Forte anche il coinvolgimento dei giovanissimi: diverse classi del Liceo Statale Mazzini infatti hanno partecipato all’evento di questa mattina. L’istituto, aderendo al progetto, ha deciso di adottare due alberi con la finalità di sensibilizzare i propri studenti alla difesa di madre natura. Entusiasta dell’iniziativa anche padre Massimo Ghezzi, rettore della Chiesa delle Donne a San Martino, che ha benedetto tutti i presenti.

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«Abbiamo ripristinato la bellezza paesaggistica di uno dei punti più panoramici della città, sostituendo le precedenti alberature ormai morte», afferma con orgoglio la presidente di Gazebo Verde, Maria Teresa Ercolanese, che rilancia: «Domani le associazioni ambientaliste cittadine presenteranno un documento in cui si richiede: l’approvazione del regolamento sul verde cittadino (Napoli è l’unica grande città italiana ad esserne sprovvista, si legge nel documento), un censimento del patrimonio arboreo, oltre che di tutti quei provvedimenti richiesti dalle leggi nazionali.» Tra le richieste del testo, sottoscritto da ben 30 realtà associative, ci sono la creazione di una Consulta sul Verde e l’abolizione del criterio del massimo ribasso nelle gare di progettazione e di esecuzione, a favore del criterio dell’offerta tecnicamente più vantaggiosa, con l’affidamento dei lavori a ditte con documentata specializzazione nel campo del verde urbano.

L’inaugurazione delle 8 nuove piante, con tanto di simbolico taglio del nastro, ha visto la presenza per il comune di Napoli dell’assessore al Verde pubblico, il professore Vincenzo Santagada, e della presidente del consiglio comunale Enza Amato, mentre per la Quinta municipalità – cui spetta la manutenzione urbana di rilevanza locale – c’era la neopresidente Clementina Cozzolino.

«La giornata di oggi rappresenta quanto ho già vissuto 50 anni fa quando a scuola la maestra ci invitò a piantare un’essenza arborea. Ogni volta che torno al mio Paese natio, vado a vedere quell’albero. Oggi a Palazzo San Giacomo c’è stata donata una talea presa dall’albero della Legalità dedicato a Giovanni Falcone, il cui significato da insegnare ai ragazzi è proprio il rispetto dell’ambiente coniugato a quello della legalità», dichiara l’assessore Santagada, presidente dell’ordine dei farmacisti napoletani.  Le cui parole si fanno meno bucoliche, invece, quando si tratta di fare il punto sui fondi comunali destinati alla cura del verde: «Sulla manutenzione ordinaria da che erano stati stanziati 1 milione e 200mila euro per l’anno corrente, ci ritroviamo in cassa solo 100mila euro per l’anno 2021.

Con l’ultima riunione di giunta siamo riusciti a recuperare 600mila euro che spero saranno sufficienti per risolvere le emergenze che su questo fronte riscontriamo su tutte le 10 municipalità», rassicura Santagada. «Città Metropolitana ha presentato risorse per 5,5 milioni di euro per un piano di riforestazione urbana. Su questo nei prossimi giorni convocherò un tavolo tecnico per confrontarmi con gli interlocutori, coinvolgendo anche le associazioni ambientaliste. La riforestazione servirà a sostituire gli alberi rimossi e all’individuazione di nuove aree verdi da piantumare. Questo piano passerà per un censimento della popolazione arborea con la creazione di un database fitosanitario digitale. Chi vorrà, inoltre, potrà aderire al progetto “Dona un albero”», conclude l’assessore.

La presidente dell’ex circoscrizione Vomero, Clementina Cozzolino, lamenta invece le condizioni in cui è costretta ad intervenire la Municipalità per gli interventi di sua competenza: «Procediamo alle potature degli alberi con un vecchio scaletto di due metri ed una squadretta di soli 5 giardinieri di cui uno solo di questi realmente operativo. Ovvero in grado di salire sullo scaletto. Con questi numeri non riusciamo ad attenzionare il verde verticale oltre a riscontrare difficoltà nell’occuparci della manutenzione del verde orizzontale come le aiuole nelle scuole.» Cozzolino, esponente del Pd eletta con quasi il 72% dei voti alle ultime elezioni municipali, ribadisce: «Bisogna rimettere al centro le Municipalità, dotandole di risorse economiche e umane. Il sindaco ha dato massima priorità alla riforma del decentramento amministrativo. L’iter è lungo – conclude - ma abbiamo iniziato a lavorare in stretta sinergia con il Comune, che prima era assente, e la Regione per far sì che la Municipalità non si limiti a ricevere le istanze dai territori ma che abbia anche gli strumenti per risolverle.»

Fissa l’asticella del numero di alberi da piantare nei prossimi anni, la neopresidente del consiglio comunale Enza Amato: «A livello regionale dobbiamo arrivare a 3 milioni di alberi. Come area metropolitana di Napoli speriamo di arrivare almeno ad 1 milione. Il Comune di Napoli ha l’intenzione di mettersi al passo con le straordinarie iniziative che le associazioni mettono in campo quotidianamente. Ricordo inoltre che la Regione ha stanziato recentemente fondi per 15 milioni di euro per la riqualificazione di 24 parchi cittadini tra cui il parco di Castel Sant’Elmo (o parco del Caccavello ndr) proprio qui vicino». A testimoniare ulteriormente l'attenzione di Palazzo Santa Lucia su un'area d'importanza storica che può vantare, oltre alla fortezza di Castel Sant'Elmo, anche la Certosa di San Martino con il suo Museo, la presenza del membro della segreteria del vice-presidente regionale Fulvio Bonavitacola, Luca Monsurrò, il quale ha annunciato che nei prossimi mesi sarà inaugurato proprio il Parco del Caccavello.

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