Napoli. Cataratta, il nuovo laser
che «aggiusta l'occhio»

Vincenzo Orfeo
Vincenzo Orfeo
di Marisa La Penna
Sabato 29 Ottobre 2016, 08:41
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Innovazioni tecnologiche all'avanguardia sul fronte della chirurgia degli occhi. Al IV Congresso nazionale degli oculisti dell'ospedalità privata italiana svoltosi alla Mediterranea e presieduto dal professore Vincenzo Orfeo - direttore dell'Unità Operativa di Oculistica della casa di cura napoletana - sono stati resi noti tutti i traguardi raggiunti dalle nuove tecniche operatorie. A cominciare dal Femtolaser per la chirurgia avanzata della cataratta in dotazione in strutture di eccellenza. Oltre alla Mediterranea di Napoli, lo utilizzano, per esempio, l'Istituto Humanitas ed il San Raffaele di Milano.

«Grazie al Femtolaser si è riscontrata una maggiore precisione nell'impianto e di conseguenza nei risultati dell'intervento di cataratta soprattutto con l'utilizzo di Iol Premium, i cristallini artificiali che migliorano la visione da lontano, nell'intermedio e anche da vicino riducendo al minimo la necessità degli occhiali» spiega Vincenzo Orfeo.
Molta attenzione, al congresso, è stata rivolta allo studio della superficie oculare, ai problemi dell'occhio secco, con grandi esperti a confronto provenienti da tutta Italia. «I lavori congressuali hanno avuto come tema, oltre alle tante innovazioni tecnologiche, anche i problemi amministrativi che si riflettono sui cittadini che vanno in sofferenza quando le politiche sanitarie non sono in linea con i loro bisogni. Grandi difficoltà affliggono infatti ospedali pubblici e privati per l'esecuzione di terapie con farmaci molto costosi, ma indispensabili alla comunità» riprende Orfeo. E precisa: «Le difficoltà economiche, in un paese evoluto, non dovrebbero riflettersi sulla salute dei cittadini, invece in Italia non è così. E da qualche anno gli operatori sanitari devono assistere inermi al peggioramento visivo dei loro pazienti per mancanza dei medicinali cosiddetti salvavista».

 
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