«Grazie al Femtolaser si è riscontrata una maggiore precisione nell'impianto e di conseguenza nei risultati dell'intervento di cataratta soprattutto con l'utilizzo di Iol Premium, i cristallini artificiali che migliorano la visione da lontano, nell'intermedio e anche da vicino riducendo al minimo la necessità degli occhiali» spiega Vincenzo Orfeo.
Molta attenzione, al congresso, è stata rivolta allo studio della superficie oculare, ai problemi dell'occhio secco, con grandi esperti a confronto provenienti da tutta Italia. «I lavori congressuali hanno avuto come tema, oltre alle tante innovazioni tecnologiche, anche i problemi amministrativi che si riflettono sui cittadini che vanno in sofferenza quando le politiche sanitarie non sono in linea con i loro bisogni. Grandi difficoltà affliggono infatti ospedali pubblici e privati per l'esecuzione di terapie con farmaci molto costosi, ma indispensabili alla comunità» riprende Orfeo. E precisa: «Le difficoltà economiche, in un paese evoluto, non dovrebbero riflettersi sulla salute dei cittadini, invece in Italia non è così. E da qualche anno gli operatori sanitari devono assistere inermi al peggioramento visivo dei loro pazienti per mancanza dei medicinali cosiddetti salvavista».