Napoli, sos liceo Sannazaro; gli studenti: «Qui iscritti dimezzati»

E c'è il presidio degli allievi all'esterno dello storico liceo del Vomero

Il sit-in del Sannazaro
Il sit-in del Sannazaro
di Elena Romanazzi
Giovedì 13 Aprile 2023, 08:20 - Ultimo agg. 14 Aprile, 07:10
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«Il liceo Sannazaro sta morendo». A lanciare l'allarme sono gli studenti dello stesso liceo che questa mattina hanno deciso di organizzare un sit-in fuori dalla scuola per «denunciare la mala gestione del liceo, la cui conseguenza è un enorme calo di iscritti che ci potrebbe a breve costringere all'accorpamento ad un'altra scuola», spiegano - in una nota - gli studenti. «Una decisione - spiega il preside Riccardo Güll - presa nel corso dell'assemblea da 30 alunni su poco meno di mille, ovvero il 3%. Questo è il dato».

«Diventa sempre più difficile - prosegue la nota - biasimare coloro che scelgono di non iscriversi al primo Liceo Classico della Campania. Contano poco le classifiche laddove noi Studenti siamo privati di tutto ciò che rende il Sannazaro più che un nozionistico edificio. La palestra, agibile per soli pochi mesi negli scorsi quattro anni; il Sannazarock (un concerto studentesco per il quartiere), fiore all'occhiello delle nostre iniziative, ma di cui purtroppo nessuno vuole più prendersi la responsabilità; i corsi pomeridiani, concentrati in due soli giorni della settimana e fatti in aule sporche perché non si vogliono pagare i dovuti straordinari al personale ATA. Queste sono solo alcune delle motivazioni che hanno costretto noi Studenti del Sannazaro a mobilitarci. Se vogliamo salvare e far risplendere il nostro Liceo bisogna che chi di dovere abbracci la nostra causa e incontri le esigenze del corpo studentesco e di chi, negli anni a venire, ne farà parte. Non vogliamo una sovrappopolazione, ma neanche aule mezze vuote».

 


Riccardo Güll, dirigente scolastico del prestigioso liceo replica punto per punto alle accuse mosse dagli studenti. «In primo luogo all'assemblea organizzata ieri mattina hanno partecipato 30 alunni su circa mille, ovvero il 3%.

A mio avviso si tratta di una strumentalizzazione. Rispetto agli iscritti siamo in controtendenza con altri licei classici, altri hanno 7 classi noi ne abbiamo otto per ogni corso e per l'anno prossimo ci sono 920 iscrizioni. Nessun accorpamento in vista dunque». E la palestra? «Si lamentano della palestra, ne abbiamo tre: una all'esterno - spiega ancora il dirigente scolastico - e due all'interno, quella esterna non può essere usata perché si è verificata una caduta d'intonaco ma la Città Metropolitana ha già deliberato il rifacimento della facciata e i lavori manca solo il via libera dell'autorità di controllo. Vorrei sapere quanti alunni dispongono di due palestre funzionanti dentro una scuola?». Il sit-in non se lo aspettava, Riccardo Güll, almeno per queste motivazioni. «Certo oggi - spiega - proveranno a non far entrare gli altri alunni del liceo, pazienza, ma la mia porta è sempre stata aperta, la mia politica è sempre stata quella dell'ascolto e lo farò anche oggi. Ho restituito le classi agli studenti, non c'erano spazi e c'era sovraffollamento, i docenti non avevano una loro aula e ora ce l'hanno. Le lamentele e il grido d'allarme lanciato non poggia sulla realtà dei fatti e sull'offerta formativa». È anche stato ripristinato il Cambridge.


Un calo di iscritti c'è stato come è avvenuto nella maggior parte dei licei classici, non solo napoletani ma su tutto il territorio nazionale. Nel 2019 gli iscritti erano 1450, attualmente sono 860 e l'anno prossimo saranno 920. In salita. All'Umberto e al Vico per l'anno in corso sono rispettivamente 1064 e 1335. Esiste, comunque all'interno del Sannazaro la preoccupazione da parte dei docenti di perdere le cattedre. Una preoccupazione, tuttavia, considerato il generale calo di iscritti, che non appartiene solo al Sannazaro ma all'intero sistema scolastico della città.

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