Napoli, tutti pazzi per il mare di Mergellina: «Qui la vera vacanza low cost»

La ricetta anticrisi: vacanze sul lungomare partenopeo

Mare a Mergellina
Mare a Mergellina
di Alessio Liberini
Domenica 13 Agosto 2023, 16:35 - Ultimo agg. 14 Agosto, 07:24
4 Minuti di Lettura

Altro che barriera corallina a Sharm El Sheikh o le bianche spiagge dell’Albania, per tanti napoletani il vero paradiso si trova ad un passo da casa. Più precisamente a Mergellina: una vacanza a chilometro zero ma soprattutto estremamente low cost. 

Nel week end che anticipa il ponte di ferragosto, il pienone si concentra lungo gli arenili pubblici e ad accesso gratuito del lungomare cittadino. Tra la zona di Santa Lucia ed il famigerato lido Mappatella. Per un mix di bagnanti composto sia dai partenopei che sono restati a Napoli durante i mesi estivi ma anche dai tanti turisti italiani e stranieri che affollano in questi giorni la città del sole alla ricerca di «un mare autentico», popolare e soprattutto accessibile a tutti. 

Oltre all’inconfondibile e affascinante landscape da cartolina, quello delle onde del Mediterraneo che si incrociano come in un bacio tra le curve del Vesuvio, il vero successo è presto svelato dal esiguo budget giornaliero. La spesa media per trascorrere una tipica giornata di mare nel cuore del capoluogo campano si aggira infatti nella forbice che va dai cinque fino ad un “massimo” di dieci euro.

Praticamente il costo di un panino ed una bottiglietta d’acqua senza neanche rinunciare al tradizionale tarallo pepato accompagnato da una birra fresca. Da consumare preferibilmente al tramonto quando le temperature diventano più sopportabili.

Video

Giuseppe Scotto, 86enne pensionato di Forcella, sorride come un ragazzino mentre racconta la sua estate tutta nostrana a prezzi estremamente ridotti. Da inizio giugno, ogni mattina percorre a piedi i vicoli del suo quartiere per raggiungere la riva posta a ridosso della rotonda di via Sauro. Cappellino del Napoli in testa, quotidiano alla mano, ci mostra allegro la sua pelle abbronzata: «Qua si sta benissimo – racconta l’anziano - ho già fatto due mesi di bagni spendendo appena sessanta euro: trenta euro al mese per godere di questo posto meraviglioso quando tante persone magari spendono i capitali per recarsi a Capri o in altri  luoghi costosi. Ma noi stiamo decisamente meglio qui».

«E’ un paradiso free: non si paga niente» precisa invece Patrizio, residente dei vicini Quartieri Spagnoli, senza tralasciare un po’ di cruda ironia che accende la miccia della polemica politica tra tutto l’arenile: «Speriamo vivamente che non ci ascolti la premier Meloni sennò dopo il reddito ci leva anche il mare».

A interrompere il “dibattito di piazza” vista golfo - testimonianza di quanto il taglio del rdc sia ancora estremamente sentito tra i napoletani delusi e arrabbiati con l’esecutivo – ci pensa però un altro bagnante che sottolinea l’elemento probabilmente più inaspettato della stagione. «Quest’anno su queste scogliere stiamo incontrando tantissimi turisti, stranieri ed italiani» chiarisce Giuseppe, questo il suo nome, mentre ci indica a pochi metri la presenza di una famiglia di Milano impegnata a godersi i raggi del sole tra la «Napoli popolare».

Nell’estate dell’inflazione e dei lidi sempre più cari, con prezzi spropositati per lettini ed ombrelloni, tantissimi turisti scelgono così le spiagge gratuite del lungomare di Mergellina. Il dato in tal senso più emblematico si registra sul lido Mappatella, fino a qualche stagione fa abitato praticamente da soli napoletani, dove buona parte dei bagnanti sono visitatori di altre città italiane o addirittura stranieri.

«L’altro giorno – prosegue Giuseppe – abbiamo fatto amicizia con un gruppo di tedeschi: ci hanno detto che a loro piacciono più questi posti popolari che quelli fighetti dove si spende tanto. In generale quest’estate ci sta capitando spessissimo di incontrare stranieri in spiaggia». Ed anche se non sarà la costa più bella della Campania questo lungomare resta «la nostra ricchezza: non serve andare fin sopra Posillipo» e forse l’hanno capito anche i turisti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA