Non si arrestano i raid vandalici ai danni degli autobus dell'Anm a Napoli. Dopo le aggressioni che si sono verificate la scorsa notte ai danni di nove bus in varie zone della città, poco fa sono stati registrati altri due episodi.
Il primo, alla Riviera di Chiaia, quartiere bene di Napoli, contro un bus della linea R7 e il secondo a via Marina, ai danni della linea 151. A riferirlo sono i rappresentanti dell'Usb Campania. A quanto si apprende, anche in queste circostanze, contro i mezzi sarebbero stati esplosi colpi ad aria compressa. Vandalizzato anche un mezzo di Eav.
«È evidente l'escalation di violenza contro i mezzi e il personale di Anm - affermano Adolfo Vallini e Marco Sansone - sono anni che chiediamo, invano, maggiore sicurezza a bordo dei mezzi e un presidio h24 nelle stazioni e capolinea del trasporto pubblico». La rappresentanza sindacale chiede al direttore generale di Anm, Francesco Favo, «di istituire un tavolo di crisi permanente presso la Prefettura di Napoli con la presenza dei responsabili e rappresentanti alla sicurezza Anm, il Comune e la Questura.
Gli ultimi raid hanno spinto il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, a convocare d'urgenza presso il Palazzo di Governo, una riunione di coordinamento delle forze di polizia. Nel corso dell’incontro, secondo quanto si apprende, è stato deciso di attuare, fin da subito, una intensificazione delle attività di vigilanza per garantire lo svolgimento in sicurezza del servizio essenziale di trasporto pubblico, a tutela sia degli operatori del settore che dell’utenza. Ulteriore argomento affrontato, in sede di riunione, è stato l’episodio che ha interessato corso Arnaldo Lucci, dove sono stati esplosi, la settimana scorsa, addirittura 80 colpi di arma da fuoco nel corso di un agguato di camorra in cui è rimasta ferita anche una passante. Su questo episodio sono state decise "specifiche misure preventive" fa sapere il prefetto Michele di Bari.