Napoli, scritte choc alla Sanità:
​nasce «Piazzetta Juve merda»

Napoli, scritte choc alla Sanità: nasce «Piazzetta Juve merda»
di Marco Perillo
Sabato 1 Dicembre 2018, 16:51 - Ultimo agg. 17:55
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Una rivalità sportiva che non accenna a placarsi, soprattutto dopo gli strascichi polemici dello scorso campionato, con il Napoli a un passo dallo scudetto e il discutibile arbitraggio di Inter-Juve. Poi l'anno in corso, il ritorno dei cori razzisti contro i napoletani, la sconfitta allo Stadium. Ed ecco che l'astio di molti tifosi azzurri, nei confronti di quelli bianconeri, si amplifica. 
 
 

Forse anche per questo nel cuore del Rione Sanità, a opera di alcuni sfegatati supporter del Napoli, uno slargo di via Fontanelle, lì dove c'è un torrione medievale, è sorta «Piazzetta Juve merda», con tanto di cartelli indicativi fai da te, capace di richiamare turisti con tanto di macchina fotografica.

Tra un'edicola votiva e un basso, tra un balcone e un altro, l'intero slargo è stato tappezzato di slogan e striscioni anti-juventini. E si va giù pesante, con frasi ingiuriose come «Meglio una moglie troia o un figlio frocio che essere juventino», «Non l'ho uccisa perché ho scoperto che mi tradiva ma perché era juventina», «Il lunedì è come la juventus, una merda» e «Salvini caccia via gli juventini», con tanto di disegno di una bara. 
 

Una provocazione che va molto oltre la rivalità sportiva nello stesso luogo che qualche anno fa destò scalpore per il manichino impiccato di De Santis, il romanista condannato a 16 anni per l'omicidio dell'ultrà azzurro Ciro Esposito, il cui ferimento avvenne prima della finale di Coppa Italia del 3 maggio 2014. 
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