Ponticelli, blitz del viceministro Sileri al rione De Gasperi e ai «bipiani» di amianto

Ponticelli, blitz del viceministro Sileri al rione De Gasperi e ai «bipiani» di amianto
di Alessandro Bottone
Sabato 8 Febbraio 2020, 15:23 - Ultimo agg. 16:06
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Il viceministro della salute Pierpaolo Sileri è arrivato a Ponticelli, nella periferia orientale di Napoli, per un sopralluogo ai “bipiani” e al “vecchio rione De Gasperi”. L’esponente del governo ha voluto visitare i due complessi residenziali oggetto di diverse interrogazioni parlamentari, tra cui quelle più recenti della senatrice del Movimento 5 Stelle Silvana Giannuzzi.

Sileri si è fermato a parlare con i residenti dei “bipiani” di via Isidoro Fuortes, strutture in amianto costruite dopo il terremoto del 1980 e di proprietà del Comune di Napoli. Da alloggi temporanei a “casa” per circa quattrocento persone, la maggior parte occupanti nel corso degli anni. Il viceministro è anche entrato in uno dei container per verificare le condizioni in cui vivono: tetti e pareti contengono amianto e risultano danneggiati in numerosi punti col rischio che le fibre siano a contatto con le persone.
 

 

Diversi residenti hanno raccontato al viceministro le condizioni in cui sopravvivono da anni. Ad ascoltarli c’erano anche i senatori Silvana Giannuzzi e Vincenzo Presutto, la consigliera della regione Campania Valeria Ciarambino, la consigliera del Comune di Napoli Marta Matano e i consiglieri della VI municipalità Tina Formisani e Pasquale Longobardi. A sottolineare la situazione di emergenza, e sottolineando il periodo particolare per la vicinanza degli appuntamenti elettorali, è stato Patrizio Gragnano, portavoce del comitato dei residenti dei “bipiani” di Ponticelli. Gragnano ha illustrato ai rappresentanti istituzionali le proposte che il comitato ha fatto all’amministrazione comunale che ha individuato, dopo anni, i fondi per la bonifica delle palazzine ma non ha ancora una soluzione per trasferire le persone. Condizioni di vita difficili tra amianto, umidità, allacci elettrici pericolanti. Diverse persone raccontano di essere affette da patologie oncologiche e di parenti morti con malattie riconducibili alla presenza dell’amianto.

Il viceministro Sileri, parlando ai giornalisti, ha detto che interrogherà i vari organi competenti sulla questione di cui aveva letto le interrogazioni prodotte nei mesi scorsi. «Volevo venire di persone a vedere» ha detto Sileri che ha specificato: «Credo che delle risposte debbano essere date: non voglio promettere nulla perché non voglio alimentare la sfiducia, dobbiamo dare risposte concrete».
 

L’esponente del governo ha fatto visita anche alle fatiscenti palazzine del “vecchio rione De Gasperi” in via Angelo Camillo De Meis, molte delle quali occupate abusivamente in questi ultimi mesi. Gli alloggi sono in condizioni di assoluto degrado e l’unica soluzione è l’abbattimento, già previsto nei progetti comunali per l’area orientale della città.

Nei “bipiani” e nelle palazzine del rione De Gasperi si vive tra degrado e pericoli. La necessità è trovare soluzioni abitative per centinaia di persone ma al momento non ci sono fondi e non è prevista la costruzione di altri alloggi popolari in città. Recentemente sono stati consegnati gli appartamenti in via Odissea ai residenti del “campo evangelico” in viale delle Metamorfosi costruito per ospitare i terremotati.
A distanza di quarant’anni dal sisma le casette coi tetti in amianto sono ancora in piedi e sono state occupate da altre famiglie del quartiere. Emergenze di cui si attendono risposte concrete.

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