Mercato libero di energia e gas, l'allarme dei consumatori: «Le penali sono illegittime»

La fine del mercato tutelato

Carlo Claps, presidente di Aidacon consumatori
Carlo Claps, presidente di Aidacon consumatori
Sabato 20 Gennaio 2024, 12:47
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Il 2024 sarà l'anno in cui per tutti finirà il mercato tutelato dell'energia, con l'eccezione degli utenti considerati ‘vulnerabili'. In particolare, per l'energia elettrica il mercato tutelato resterà in vigore fino al primo luglio, come ha stabilito l'Arera, per consentire ai consumatori di avere più tempo per comprendere il nuovo meccanismo. Invece, per il gas il passaggio è avvenuto il 10 gennaio 2024.

Saranno esonerati dal passaggio i vulnerabili, cioè gli over 75, oppure le persone che ricevono il bonus sociale in bolletta per disagio economico, le persone con disabilità o quelle che abitano in un'abitazione di emergenza.

Questo è il momento in cui i consumatori dovranno fare molta attenzione, per una serie di motivi ma, soprattutto perché una delibera Arera del 6 giugno 2023 prevede, a far data dal 1° gennaio 2024, l’inserimento di possibili penali per il recesso anticipato, nei contratti del mercato libero dell’energia.

Il grido dall’allarme proviene dal presidente di Aidacon Consumatori, Carlo Claps e da Movimento consumatori Campania, con il presidente Ovidio Marzaioli, i quali hanno precisato che, in danno ai consumatori, il fornitore di energia elettrica potrà applicare una penale nel caso di recesso anticipato da un contratto di fornitura dell’elettricità.

Le due Associazioni ritengono illegittima la delibera Arera e chiedono all’Antitrust di intervenire su quella che è una vera e propria clausola capestro e sulle possibili pratiche commerciali scorrette scaturenti.

“Queste clausole - precisa Claps - limitano la libera concorrenza, in quanto non consentono al cittadino di poter scegliere liberamente di cambiare operatore.

Purtroppo, ancora una volta, sono state favorite le compagnie energetiche, che continuano a realizzare  extraprofitti milionari, a discapito dei consumatori. Resteremo al fianco  degli utenti per tutelarli nella fase di switch dal mercato tutelato a quello libero, annunciando ricorsi all’autorità giudiziaria in caso di violazioni del diritto di poter scegliere senza oneri il proprio fornitore. Va precisato, che gli operatori, in ogni caso, sono obbligati a segnalare all’interno del contratto, la presenza di tale onere di recesso anticipato in maniera chiara, espressa e di facile comprensione. Per questo motivo, prima di stipulare il contratto, occorre che i consumatori siano assistiti nella lettura attenta dei contratti in modo di verificare la presenza di tale clausola e l’ammontare degli importi eventualmente dovuti in caso di recesso anticipato”.

Per tutelarsi nella scelta tra mercato libero e tutelato, bisogna  considerare questi punti:

1. Mercato Libero: confronto offerte, valutare le offerte di diversi fornitori nel mercato libero per trovare tariffe convenienti. Flessibilità contrattuale: Esaminare le condizioni contrattuali, la durata e le penali eventuali.

2. Mercato Tutelato: prezzi regolamentati. Il mercato tutelato offre prezzi regolamentati, fornendo una certa stabilità. Protezione dai rincari: può essere una scelta più sicura per evitare fluttuazioni improvvise dei prezzi.

3. Analisi del Consumo: storico di consumo. Analizza i tuoi consumi passati per capire quale tipo di contratto potrebbe essere più vantaggioso.

4. Assistenza Clienti: servizio Clienti. Valuta la qualità del servizio clienti offerto dai fornitori, specialmente in situazioni di emergenza.

5. Recensioni sui social: opinioni degli utenti. Cerca recensioni e feedback di altri clienti per valutare l'affidabilità del fornitore.

6. Leggi e Normative: conoscenza delle norme. Informati sulle leggi e le normative del settore per essere consapevole dei propri diritti.

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