Pizzo sulla fiction: otto anni al boss Gallo e ai suoi genitori

Pizzo sulla fiction: otto anni al boss Gallo e ai suoi genitori
di Giuseppe Crimaldi
Venerdì 5 Dicembre 2014, 08:59 - Ultimo agg. 09:13
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Nella fiction era il buen retiro della famiglia Savastano. Una location ideale, con i suoi interni al limite dell'inguardabile kitsch tipico di tanti ambienti camorristici, gli stucchi e gli oro, i vasi di porcellana e l'arredamento sfarzoso: la vera icona del lusso più sfrenato che bene si attaglia all'abitazione di un boss.

Nella realtà - ma soprattutto nelle pagine di un'inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Napoli - tuttavia le cose cambiano, si torna con i piedi per terra e la villa scelta dai produttori di «Gomorra - La serie», pluripremiato prodotto trasmesso ormai in mezzo mondo, si trasforma invece in un caso giudiziario.

Una vicenda il cui primo atto si è chiuso ieri in un'aula di tribunale.

Tre condanne a otto anni di reclusione sono stati inflitti dal giudice per l'udienza preliminare Paola Piccirillo al boss di Torre Annunziata Francesco Gallo, a suo padre Raffaele e alla madre, Annunziata De Simone. Per loro è stata riconosciuta l'accusa di estorsione aggravata dal metodo mafioso.

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