Pozzuoli. Renzi e Pinotti all'Aeronautica: «Il mondo ha molto bisogno dell'Italia»

Pozzuoli. Renzi e Pinotti all'Aeronautica: «Il mondo ha molto bisogno dell'Italia»
di Gerardo Ausiello (inviato)
Giovedì 10 Novembre 2016, 11:24 - Ultimo agg. 19:56
4 Minuti di Lettura


Pozzuoli. Il premier Matteo Renzi è arrivato a Pozzuoli per presenziare all'inaugurazione dell'anno accademico 2016/2017 dell'Aeronautica militare. Con lui il ministro della Difesa Roberta Pinotti, il capo di Stato maggiore della Difesa, Generale Claudio Graziano, il capo di stato maggiore dell'Aeronautica militare, generale di squadra aerea Enzo Vecciarelli, il governatore della Campania Vincenzo De Luca, l'assessore regionale Lucia Fortini, il sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia.
 

Ad aprire i lavori è il comandante delle scuole dell'Aeronautica militare, generale di squadra aerea Fernando Giancotti, che dá ufficialmente inizio alla cerimonia. È il momento della consegna dei premi ai frequentatori dei corsi degli Istituti di formazione dell'Aeronautica militare che si sono particolarmente distinti per l'impegno profuso ed i risultati conseguiti. Dopo la consegna dei premi sul palco sale il generale di squadra aerea Vecciarelli, che ringrazia Renzi e Pinotti per la presenza. «Cari allievi e care allieve, ho molta fiducia in voi, conosco la vostra forza interiore e il vostro desiderio di cambiare il futuro con le vostre mani, siete cittadini esemplari, italiane e italiani» sottolinea Vecciarelli.
 
 

Quindi l'auspicio che «la nostra Forza armata diventi sempre più coesa, anteponendo l'interesse comune a qualsiasi interesse personale» e il messaggio di lealtà e collaborazione verso le altre Forze armate, con le quali «dev'esserci sempre il gioco di squadra senza sovrapposizioni». «Abbiate coraggio e spiccate il volo» aggiunge Vecciarelli prima di dichiarare aperto, tra gli applausi, l'anno accademico.                        

Quindi il saluto del ministro Pinotti:
«Nella formazione sta il nostro futuro, anche per questo il presidente del Consiglio e il governo sono particolarmente attenti a questi appuntamenti e alle Forze armate. Abbiamo 7mila militari impegnati nel mondo, altrettanti nel Paese per Strade sicure e circa 2mila militari in campo per l'emergenza post-terremoto»Ecco, osserva il ministro, «cosa sono le Forze armate, disponibili anche ad essere al servizio dei bambini e delle famiglie in queste forme. Per questo il governo ha voluto rendere strutturali gli 80 euro per le Forze armate e avviare il riordino delle carriere. Viva l'Aeronautica militare, viva le Forze armate, viva l'Italia».

Per le conclusioni sale sul palco Renzi:
«Con grande gioia porto il mio saluto personale e dell'intero governo ad allieve ed allievi che stanno per affrontare uno straordinario anno, ricco di curiosità, sacrifici e soddisfazioni. Questo é un tempo in cui la figura del maestro sembra non essere indispensabile e invece va recuperata. Anche i vostri superiori hanno una grande responsabilità ma il vostro compito, come diceva Leonardo da Vinci, è superare i vostri maestri».

Il premier parla «dello straordinario rigore delle donne e degli uomini delle Forze armate»: «Prima di diventare capo del governo non avevo mai avuto la possibilità di capire quanto sia grande il vostro senso di appartenenza e di questo voglio rendervi onore e dirvi grazie. È uno dei motivi di orgoglio del nostro Paese e fa giustizia di tante sterili polemiche. C'è sempre qualcuno che dice che gli altri fanno meglio. Viviamo in un tempo in cui si vuole dare più importanza all'apparenza e non all'appartenenza».

E ancora, rivolgendosi ai militari, Renzi prosegue:
«Siete all'avanguardia, penso all'aerospazio. Siete motivo d'orgoglio, lo abbiamo visto anche il 4 novembre» dice citando anche Alessandro Manzoni. «Si può ancora credere all'appartenenza nonostante i social network giochino a dividere? Si può ancora credere al senso di comunità? Io penso che tenere insieme identità e innovazione sia una delle sfide più belle per le Forze armate».⁠⁠⁠⁠

«Siamo gelosi della nostra identità ma il mondo ha molto bisogno dell'Italia.
Smettiamo di dire: ce lo chiede l'Europa. Pensiamo a ciò che possiamo dire noi. L'Italia c'è, con la sua forza, il coraggio, la passione, la competenza. Voi, allievi e allieve, siete il futuro. Il ministro Pinotti ha sottolineato alcuni nostri impegni come lo sblocco delle carriere. Ma quello che per me è cruciale è che l'Italia è il luogo delle possibilità, il Paese di gente che ce l'ha fatta e dev'essere sempre più il Paese di gente che vuole provarci. È questo che vi chiedo da capo di governo pro tempore
» afferma citando poi il libro "Terra degli uomini" che si apre con un messaggio: «L'Italia è piena di opportunità bellissime ma quante stelle spente e quante strade sbarrate. Compito delle istituzioni è risolvere questi problemi, compito delle Forze armate, di allieve ed allievi, è sentirsi in ogni circostanza responsabili» aggiunge chiudendo il suo discorso. Quindi il premier riceve in dono il sigillo dell'Aeronautica, con cui si chiude la cerimonia.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA