Turisti, Napoli al top con presenze da record: «Un milione in più»

I dati presentati alla Bmt: «Meta preferita dai cinesi, superata anche Venezia»

Turisti, Napoli al top presenze da record: «Un milione in più»
Turisti, Napoli al top presenze da record: «Un milione in più»
di Gennaro Di Biase
Giovedì 14 Marzo 2024, 22:59 - Ultimo agg. 15 Marzo, 19:20
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Napoli scala la classifica delle cento città più apprezzate d’Europa e si piazza al 26esimo posto, davanti a Venezia. La notizia arriva da Cannes quasi in contemporanea con l’inaugurazione della Bmt 2024 alla Mostra d’Oltremare, avvenuta ieri mattina.

L’ingresso di Partenope nella top 30 continentale è un dato importante, in linea con le stime di Palazzo San Giacomo sulle presenze previste per il 2024: arriverà un milione di turisti in più rispetto all’anno scorso (oltre 100mila le presenze stimate a Pasqua), quando scelsero di fare tappa all'ombra del Vesuvio circa 13 milioni di visitatori. In altre parole, la vocazione principale di Napoli in questo terzo decennio del Millennio appare sempre più quella del turismo, a livello economico e sociale. I nodi da sciogliere non mancano: migliorare l’accoglienza e la qualità dei servizi, un maggiore decoro urbano e la regolarizzazione dell’extralberghiero, in enorme espansione ma che in vari casi presenta zone d’ombra dal punto di vista normativo e fiscale. 

Partiamo dalla top 30 conquistata da Napoli. Parliamo della classifica annuale stilata da Resonance, società leader di consulenza nei settori del turismo, sviluppo economico e investimenti immobiliari. Lo studio è stato presentato l’altro ieri, nel corso del “Mipim 2024”. Turismo e appeal per gli investitori: sono questi due dei parametri principali della graduatoria. Napoli, stando a questi indicatori, è preceduta in Italia solo da Roma (quarta) e Milano (decima). Partenope si piazza dunque davanti a Venezia (cinquantasettesima) e a Torino (ottantottesimo posto). Un segnale chiaro: il brand Napoli, allo stato attuale delle cose, fiorisce. La Capitale italiana arriva dietro soltanto a Londra, Parigi e Berlino rispettivamente prima, seconda e terza. Tra la quinta e la decima posizione figurano Madrid, Praga, Barcellona, Amsterdam, Istanbul. 

Oltre 400 espositori, 140 buyers nazionali e internazionali e 6mila agenzie di viaggio accreditate, 220 media, 18 tra eventi tra convegni, presentazioni e corsi di formazione, e quattro workshop b2b tematici. Questi i numeri della 3 giorni della 27esima Bmt, organizzata da Progecta da ieri fino a domani, che muove un indotto da 15mila operatori. Tra i temi principali, quello del turismo sostenibile: «Aver inventato la Bmt è un onore per me e per la città - sottolinea Angioletto De Negri, patron di Progecta - Napoli è ormai un hub del turismo internazionale. Siamo al centro del Mediterraneo, e da qui può partire tutto. Mi spiace solo che i giovani non stiano partecipando al rilancio post-Covid. Molti di loro non vogliono lavorare. Poi l’Iva è esagerata per il margine operativo del nostro settore e c’è da affrontare il tema dei b&b: vanno regolamentati o vanno chiusi».

«Lo stato del settore è molto positivo - le parole di Alessandra Priante, neo presidente di Enit Spa - Il turismo è il settore più resiliente, soprattutto al Sud. L’ospitalità è mediterranea. La Bmt è uno dei momenti più importanti per il comparto. La sostenibilità del turismo è sia ambientale che economica e sociale. Se chi riceve il turista non è coinvolto, non si ottengono risultati duraturi. Il tassista che mi ha portata qui, mi ha sentito dire al telefono che avevo voglia di una sfogliatella calda. Mi ha portato dal suo pasticciere di fiducia e me ne ha data una: questa è Napoli, è un ricordo che mi porterò per sempre». 

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La Croazia è il Paese ospite d’onore della Bmt ’24, con la visita del ministro del Turismo Nikolina Brnjac. Tra le novità del ’24 c’è un accordo strategico tra la Bmt e Filiera Agricola Italiana. Poi stand di Enit, delle Regioni Campania, Toscana, Emilia-Romagna, Trentino, Basilicata, Calabria, Valle d’Aosta, Lazio, Abruzzo e Sardegna. «Abbiamo dato risorse al Comune di Napoli per realizzare percorsi turistici - spiega l'assessore regionale al Turismo Felice Casucci - Circa 500mila euro utilizzati tra l’estate e Natale. Siamo senza risorse, come si sa, per le ragioni che riguardano il conflitto con il governo. Per Napoli lavoreremo tanto sul turismo religioso: sta per nascere il Museo Diocesano diffuso. Daremo una mano alla realizzazione dell’itinerario turistico unico delle chiese, sostenuto dalla Diocesi con l’aiuto della Regione. Stanzieremo qualche milione di euro su questo». Tanti gli espositori stranieri ed extra-Ue. Altra novità del ’24 è l’asse Napoli-Cina: il Paese asiatico ha raddoppiato lo spazio dello stand con l’Ufficio nazionale del turismo cinese, la compagnia aerea Air China e il tour operator Chinasia. Sono in arrivo novità per i viaggiatori. Dal ’24 si sbarca in Cina senza visto, per un soggiorno massimo di 15 giorni. Inoltre, sono state migliorare le app - ora attive anche per gli stranieri - per i pagamenti con carta.