«Ai ristoratori si può dire noi apriamo fino alle 22? È chiaro che è una presa in giro. La mia idea è: manteniamo il coprifuoco ma l'apertura dei ristoranti mi pare ragionevole consentirla fino alle 23 e il rientro dei clienti fino alle 23,30, magari conservando lo scontrino da esibire alle forze dell'ordine». Così il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, in diretta Fb.
Guai ad abbassare la guardia, però: «Non possiamo giocarci l'estate, ma se non ci muoviamo con attenzione rischiamo di farlo», avvisa De Luca ribadendo che «l'Italia è abbandonata a se stessa, che sia zona gialla, rossa, arancione è sempre abbandonata.
Sulla riapertura delle scuole, continua il governatore, «ancora una volta le decisioni sono ideologiche. Diciamoci la verità, ormai l'anno scolastico è finito. Sarebbe stato giusto aprire in presenza solo le prime classi delle medie inferiori e le quinte delle superiori, in vista dell'esame di Stato. Non ha senso, per un mese, un'apertura generalizzata che sta già producendo nuovi contagi». E giù i numeri: De Luca cita i dati relativi al territorio della sola Asl Napoli 1, che fa segnare 189 casi di covid in ambito scolastico nei pochi giorni trascorsi dalle prime riaperture.