Fondi Ue per il Sud, Fitto convoca a Roma i sindaci della Campania

Ma De Luca alza il muro: «La dignità di Napoli e della Campania non è in vendita»

Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca
Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca
di Adolfo Pappalardo
Mercoledì 14 Febbraio 2024, 07:00 - Ultimo agg. 18:02
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Provano entrambi a spaccare i fronti. Da un lato il governatore De Luca che, ieri mattina, invita anche i parlamentari del centrodestra alla sua manifestazione contro Fitto di venerdì; dall'altro il ministro della Coesione che, oggi alle 10, riceverà i sindaci campani per discutere dello sblocco dei fondi Fsc. Ovvero il motivo dello scontro, durissimo, tra il governatore e il ministro. E se il primo non abbassa i toni dello scontro, il secondo continua a mantenere il suo profilo istituzionale. Anzi, solo ieri, sono state chiuse le procedure per il riparto dei fondi per Molise e Basilicata mentre dopodomani sarà la premier Giorgia Meloni a recarsi in Calabria a firmare l'accordo con il governatore di centrodestra Roberto Occhiuto. 

«Abbiamo spedito un invito a tutte le forze politiche, a tutti i rappresentanti parlamentari. Questa non è una battaglia di partito, quindi abbiamo invitato tutti i parlamentari campani, e meridionali, ad essere presenti e dare un contributo. Stiamo difendendo i nostri territori, le nostre imprese, le nostre famiglie, i nostri figli, non le bandiere di partito», spiega il governatore Vincenzo De Luca a margine di un incontro con i vertici del Coni. E aggiunge: «La dignità di Napoli e della Campania non è in vendita.

Venerdì la prima richiesta al governo sarà quella di sapere qual è la data nella quale si firma l'accordo di coesione con la Campania». 

Nel mezzo il ministro Fitto fissa, oggi alle 10 perché non ci sarà venerdì per impegni già presi, un incontro con la delegazione dell'Anci Campania. È la risposta all'appello al ministro per la rapida intesa sull'Accordo di Coesione, chiesto il 6 febbraio dai sindaci campani. Missiva in cui si preannunciava proprio l'adesione alla manifestazione di Roma per il mancato sblocco di circa 5,6 miliardi di Fsc per questa regione.

«Si cominciano a svegliare. Avremo forse in settimana qualche firma: la mia iniziativa a Roma ha dato la sveglia un po' a tutti quanti. Ma ovviamente l'accordo di coesione va firmato con la Regione, non con i sindaci». Per De Luca, che non rinuncia ad attaccare, l'incontro con Fitto rimane «una piccola furbata per cercare di creare disturbi, ma è comunque importante. Avremo credo in settimana qualche primo cenno di attenzione per la Calabria, per la Lucania, insomma, la scossa è arrivata a Roma. Si parte da regioni di centrodestra? No, è stato comunque un gesto di attenzione nei confronti del Sud».

Ovviamente si capirà oggi se si aprirà qualche spiraglio per i fondi nell'incontro sindaci-Fitto. In totale saranno otto capitanati dai primi cittadini di Caserta e Benevento, rispettivamente Carlo Marino e Clemente Mastella. Solo all'esito del colloquio si capirà se i primi cittadini saranno disposti a sotterrare l'ascia di guerra. Ma solo se ci sarà una data certa per il riparto dei fondi. Chi non si fermerà, invece, e rassicurazioni o no sarà in piazza, è il governatore De Luca. Che non rinuncia alle sciabolate, prendendosela di nuovo con il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano disposto ad un confronto pubblico sui fondi Ue con l'ex sindaco di Salerno: «Sangiuliano? Ditegli che io mi confronto non con i parcheggiatori abusivi ma con il presidente del Consiglio», rilancia velenosamente De Luca al ministro disponibile «a fare non uno, ma mille confronti...».

Nel mezzo proprio la manifestazione ricompatta i dem. In piazza a Roma, infatti, per il Pd ci saranno due esponenti di peso vicinissimi alla segreteria Elly Schlein: i parlamentari Marco Sarracino e Antonio Misiani, rispettivamente responsabile nazionale del Mezzogiorno e dell'Economia nella segreteria del Nazareno. Un modo per non spaccare il partito, non dividerlo, e soprattutto non lasciare al solo De Luca la piazza contro il governo Meloni. Mentre anche palazzo San Giacomo, dopo un iniziale tentennamento decide di aderire: in piazza per il sindaco Gaetano Manfredi ci sarà l'assessore comunale dem al Turismo, Teresa Armato.

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Intanto Fratelli d'Italia replica alle accuse del governatore campano contro il ministro della Cultura. «De Luca continua a offendere e a usare un vergognoso frasario indegno di un livello istituzionale di rappresentanza dei campani. Dovrebbe dire solo grazie al ministro Sangiuliano per l'attenzione alla nostra Regione. Il linguaggio di De Luca non è degno neanche di un parcheggiatore abusivo da cui potrebbe, addirittura, prendere lezioni di galateo istituzionale» dichiara il senatore Antonio Iannone. Mentre la collega di partito, la deputata Imma Vietri esprime «totale solidarietà al ministro Sangiuliano per le nuove ed inaccettabili offese ricevute dal governatore De Luca. Probabilmente, persino i parcheggiatori abusivi da lui citati sarebbero più educati». 

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