La sfida della Ciarambino: «No al patto Pd-Forza Italia, l’Anticamorra a noi grillini»

Valeria Ciarambino
Valeria Ciarambino
di Paolo Mainiero
Venerdì 25 Settembre 2015, 08:49
3 Minuti di Lettura
Non ha dubbi Valeria Ciarambino, capogruppo in Regione del Movimento Cinque Stelle e presidente della commissione Trasparenza. «Il Pd - dice - ha stretto con il centrodestra un patto sulle poltrone». La Ciarambino si riferisce al pasticcio della commissione Anticamorra. La storia è nota: la presidente, Monica Paolino di Forza Italia, è stata costretta alle dimissioni perchè indagata per voto di scambio politico-mafioso. Ora il M5S reclama per sè quella presidenza.



Cosa le fa pensare al patto tra Pd e centrodestra?

«Non lo penso, lo dicono i fatti. Chiedemmo la presidenza delle commissioni Trasparenza e Anticamorra innanzitutto per rispetto della rappresentanza popolare: alle regionali abbiamo ottenuto 450.000 voti e abbiamo eletto sette consiglieri, quanto Forza Italia. Inoltre, ci sembrava opportuno che si desse un segnale forte sul piano della legalità».



Ma l’Anticamorra andò a Forza Italia.

«Il Pd si assunse una grave responsabilità, come Ponzio Pilato consegnò la commissione a chi, si è poi scoperto, è indagato per voto di scambio politico-mafioso. Non ci fu alcun accordo complessivo sulle commissioni, fu il Pd a garantire Forza Italia. Ora dopo il caso Paolino il Pd versa lacrime di coccodrillo».



Forza Italia reclama quella commissione

«Il Pd si esprima e si assuma le responsabilità, si vada a leggere i curricula dei consiglieri di Forza Italia e dica chi di loro potrebbe fare il presidente dell’Anticamorra».



Il M5S chiede la presidenza?

«È una questione di rispetto delle istituzioni e di affermazione della legalità. I nostri consiglieri sono puliti, per essere candidati serve il certificato dei carichi pendenti e il casellario giudiziario. E poi non capisco perchè Ncd, con un solo consigliere, deve avere una commissione e noi che ne abbiamo sette non possiamo averne due. Il Pd ce lo spieghi».



Chi è il vostro candidato all’Anticamorra?

«Massimo Viglione, un giornalista molto attivo nella battaglie contro la camorra in una terra difficile come la provincia di Caserta».



Sta per nascere una quarta commissione speciale, per il controllo della spesa dei fondi europei. Potreste avere quella presidenza?

«C’è una richiesta del centrodestra che, d’accordo con il Pd, pensa di gestire la “cosa pubblica” come un poltronificio. Vogliono una nuova commissione perchè devono accontentare Fratelli d’Italia che è rimasta a mani vuote. Ma ci opporremo a questa vergogna, a questo spreco di altri soldi e chiameremo il Pd alle sue responsabilità. Fra l’altro mi chiedo a cosa serva una commissione sui Fondi Europei».



A controllare come sono stati spesi i soldi...

«Sì, ma per questo c’è già la commissione Trasparenza. Ce ne occupiamo noi di controllare la spesa, certamente non può farlo chi fino a ieri ha governato molto male la Regione».



Si aspetta una parola di De Luca?

«Il presidente in aula chiese ai suoi che le opposizioni fossero tutte rappresentate e che fossero vagliate le candidature. Detto da lui, a giudicare dalle nomine che ha fatto, lascia il tempo che trova. Ma comunque ci aspettiamo da De Luca una sua iniziativa sia per evitare che l’Anticamorra vada ancora in mani sbagliate sia per mettere fine al poltronificio».



La nomina di Salvatore Nastasi a commissario di Bagnoli è ufficiale e il sindaco de Magistris ha subito annunciato il ricorso. È giusta la linea dura del sindaco?

«Il commissariato non serve al territorio ma serve ai partiti per piazzare altre nomine e ad avviare una gestione emergenziale che non risolve i problemi ma potrebbe addirittura creare una nuova speculazione edilizia. E poi Nastasi non ha alcuna esperienza di bonifica».



Cinque Stelle e de Magistris sono animati dallo stesso sentimento antirenziano?

«Le nostre posizioni sono note, portiamo avanti battaglie non contro qualcuno ma nell’interesse dei cittadini. Noi siamo per la legalità e siamo dalla parte della gente».



È possibile un’alleanza con de Magistris per le comunali?

«Non faremo alleanze. Siamo il primo partito, partiamo dal forte consenso ottenuto alle regionali e anche per Napoli metteremo su una lista forte e competitiva. E il candidato a sindaco sarà scelto tra gli attivisti dai cittadini».

© RIPRODUZIONE RISERVATA