Un pacchetto di quattro delibere che regolamentano il tema casa in città «per sciogliere nodi storici» è stato approvato dalla Giunta comunale di Napoli su impulso del sindaco Gaetano Manfredi, per delineare una strategia finalizzata a ripristinare la legalità e allo stesso tempo a salvaguardare i diritti delle fasce sociali più deboli.
A lavorare in forma congiunta alla predisposizione degli strumenti sono stati l'assessore all'Urbanistica Laura Lieto, l'assessore alle Politiche sociali Luca Trapanese, l'assessore al Patrimonio Pier Paolo Baretta e l'assessore alla Legalità Antonio De Iesu. La Giunta Manfredi ha elaborato una serie di criteri con cui dare priorità all'esecuzione degli sgomberi in autotutela: si procederà nelle prossime settimane alla «liberazione» degli appartamenti occupati illecitamente come regolarmente denunciato dal legittimo avente diritto oppure certificato dall'autorità competente.
Sono una ventina i casi accertati ufficialmente dall'Amministrazione, tra questi il condominio di via Egiziaca a Pizzofalcone. È stata approvata poi l'erogazione di un sostegno una tantum a coloro ai quali non sarà possibile fornire supporto per rimanere nella casa occupata sino a questo momento: si tratta di un voucher di circa 5mila euro a famiglia per un totale di 500mila euro da appostare in bilancio.
Per rientrare tra i possibili destinatari di contributi o per poter aderire al condominio sociale, la Giunta ha individuato alcuni indicatori di vulnerabilità.