Parco del Vesuvio, il Tar boccia il commissario: il nuovo presidente sarà Anna Aurelio

Docente di francese in pensione, Aurelio è una carneade il cui nome fu inserito nella terna come riempitivo

Parco del Vesuvio, ribaltone al Tar
Parco del Vesuvio, ribaltone al Tar
di Francesca Mari
Venerdì 31 Marzo 2023, 11:00
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Il teatrino delle nomine blocca il Parco del Vesuvio. Da tre mesi il governatore Vincenzo De Luca e il ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto Fratin duellano a colpi di decreti e ricorsi. A scapito, naturalmente, dell'area protetta che resta in un limbo, nonostante i numerosi problemi da risolvere. Ieri, l'ultima puntata della telenovela politico-giudiziaria. Il Tar ha accolto il ricorso della Regione «sospendendo la nomina del commissario straordinario dell'Ente Parco Nazionale del Vesuvio - si legge in una nota dell'ufficio stampa regionale - disposta dal ministro dell'Ambiente, nonostante l'acquisizione dell'intesa regionale sul nominativo del presidente».

In pratica, il sindaco di Trecase, Raffaele De Luca, nominato dal ministro commissario straordinario del Parco del Vesuvio, esce di scena. De Luca, indicato lo scorso 28 febbraio, sarebbe dovuto restare in carica sessanta giorni, il tempo necessario perchè le commissioni Ambiente di Camera e Senato dessero il loro parere sul nome, quello di Anna Aurelio, che qualche giorno prima il governatore Vincenzo De Luca aveva scelto dalla terna che gli era stata proposta per la presidenza del Parco. 

Ora che il Tar ha accolto il ricorso, alla guida dell'area protetta andrà dunque proprio la Aurelio. Docente di francese in pensione, residente a Trecase, è una carneade il cui nome fu inserito nella terna come riempitivo insieme a quello di Raffaele De Luca (favoritissimo) e dell'avvocato Mario Angelino, tutti di Forza Italia.

All'epoca, la decisione del governatore suonò come un dispetto al ministro che il 26 gennaio aveva indicato Raffaele De Luca commissario, in attesa della nomina del presidente. Ma anche allora, dopo un primo ricorso della Regione, il Tar aveva bocciato la nomina del commissario. La motivazione? Non c'era stata l'intesa con la Regione. 

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Adesso il Tar accoglie il nuovo ricorso perché «il ministro non ha dato seguito alla nomina (di Anna Aurelio ndr), rinviandola all'acquisizione delle commissioni competenti». «Il Tribunale ha rilevato che sull'intesa perseguita con il Presidente della Regione - conclude la nota regionale - non occorre acquisire il parere delle commissioni parlamentari e che anzi, una volta raggiunta l'intesa, non è giustificata alcuna ulteriore dilazione nella formalizzazione della nomina del presidente, a pena di un concreto pregiudizio all'attività dell'Ente». Insomma, per De Luca (e per i giudici del Tar) il presidente del Parco del Vesuvio è Anna Aurelio, una docente che non ha alcuna esperienza amministrativa e che era stata inserita nella terna solo come riempitivo. Un pasticcio che si ripercuote sulla gestione del Parco, al punto che c'è già chi sostiene che la Aurelio sarà invitata a dimettersi, una volta insediatasi, per azzerare e ripartire.

Per il parco del Cilento, invece, pare che il medesimo ricorso presentato dalla Regione non sia stato ancora discusso. 

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