Procida 2022 capitale italiana della cultura, lo striscione della Città metropolitana di Napoli

Procida 2022 capitale italiana della cultura, lo striscione della Città metropolitana di Napoli
Giovedì 24 Dicembre 2020, 13:14
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«La Cultura non isola. Procida 2022 Capitale Italiana della Cultura». Questo il testo dello striscione esposto questa mattina sulla facciata principale della sede della Città metropolitana di Napoli, a piazza Matteotti, a testimonianza dell'impegno dell'ente al fianco del Comune di Procida e delle altre istituzioni per la candidatura dell'isola del golfo di Napoli a Capitale Italiana della Cultura per l'anno 2022.

Accanto allo slogan, sullo sfondo rosa dello striscione il logo della campagna: cinque cerchi, uno più grande, al centro, e quattro intorno.

Procida al centro, tra Napoli, Ischia, Capri e Pozzuoli. A simboleggiare Procida al centro tra arte, musica, cinema e letteratura.

Procida ha già superato, unica realtà campana, una prima selezione ed è stata inserita dalla Commissione costituita presso il Mibact tra le 10 città finaliste che il prossimo gennaio si contenderanno il titolo. «Siamo vicini alla nostra isola - ha dichiarato il sindaco metropolitano Luigi de Magistris - in questo suo cammino verso la nomina a Capitale Italiana della Cultura. Del resto siamo l'istituzione sovraordinata che per prima ha creduto nella bontà di questo progetto e nella forza evocativa della bellezza di quest'isola, tant'è che la candidatura e il suo logo furono lanciati proprio qua, nella sala conferenze della Città Metropolitana, il 4 febbraio scorso. Dopo l'inserimento di Procida tra le finaliste abbiamo subito provveduto ad approvare anche un finanziamento in Consiglio metropolitano per continuare a supportare questo percorso, insieme a tutti gli altri enti coinvolti».

Accompagnano il Comune di Procida, rappresentato dal sindaco Dino Ambrosino, e la Città metropolitana nel comitato promotore, diretto da Agostino Riitano, altre istituzioni quali le Università Federico II, L'Orientale e Suor Orsola Benincasa di Napoli e l'Università della Campania Luigi Vanvitelli, l'Area Marina Protetta Regno di Nettuno, la Stazione Zoologica Anton Dohrn, la Camera di Commercio di Napoli, la Regione Campania e partner privati quali istituti bancari e compagnie di navigazione.

A installare lo striscione sono stati i lavoratori di Armena Sviluppo, società interamente partecipata della Città Metropolitana, coordinati dal responsabile Franco Manna.

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