Regionali in Campania, Mundo pro De Luca: «De Magistris? L'ho mollato perché litiga con tutti»

Regionali in Campania, Mundo pro De Luca: «De Magistris? L'ho mollato perché litiga con tutti»
di Luigi Roano
Domenica 14 Giugno 2020, 09:33
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Gabriele Mundo consigliere comunale: lei è stato eletto con Luigi de Magistris e ora si candiderà alle regionali con De Luca. Un bel salto e anche prima si è mosso molto...
«Chiariamo: io nasco nella socialdemocrazia e per una breve parentesi sono stato in Fi. Sposai de Magistris perché si presentò come il grande riformista della sinistra».

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E come è andata?
«Si è isolato e si è arroccato. Lui è sempre contro tutti. Ha finito per isolare anche la città a livello istituzionale e con l'emergenza Covid è un grosso problema. Viceversa si è sentita molto la preponderante presenza di De Luca».

E così ha deciso di cambiare sponda?
«No, de Magistris aveva promesso un progetto, un percorso politico che non ha mai costruito altrimenti sarei rimasto, a pochi mesi dalle elezioni non si sa nemmeno se fa una lista».

Lei invece ha deciso prima.
«La mia è una scelta di campo, lo faccio con Italia Viva, alle mie spalle c'è un partito e davanti un percorso politico. Non perdo la mia identità: io non mi candido con De Luca, ma con Iv nella coalizione che appoggia il governatore».

Condividerà questa rinnovata giovinezza politica con De Mita, Pomicino, Mastella che ne pensa?
«Per me è un amarcord, mio padre Edmundo era in giunta con loro e mio papà era medico come Pomicino. Detto questo, le intese le farà il partito. Però mi lasci dire una cosa. Nel codice della navigazione in caso di naufragio i primi a essere buttati a mare sono i giovani non i vecchi».

Magari perché sono più forti non trova?
«No, è che nelle emergenze serve esperienza, è quella che ci vuole per affrontare tutte le situazioni».

Lei passa da una personalità eccentrica come de Magistris a un'altra, quella di De Luca: reggerà l'impatto?
«Con de Magistris ho avuto un buon rapporto, molto franco, con De Luca sarà più semplice, ci penserà il mio partito».

De Luca nella sua coalizione sta imbarcando ogni tipo di personalità politica. Ma che roba è questa coalizione? È solo un fronte anti-Salvini?
«Il governatore si muove per porre al centro l'esperienza amministrativa. Anche il Pd fino a 4 mesi pensava di superare la fase De Luca invece il Covid ha dimostrato che conta l'esperienza dell'amministrare. Poi da dove proviene chi farà parte della coalizione conta poco, purché sottoscriva il programma. Così quando si parte si sapranno quali obiettivi raggiungere».

Onestamente sembra più un'operazione di trasformismo di chi sale sul carro dei vincitori.
«Io sono in Iv e la mia posizione è chiara. Il trasformismo appartiene a chi cambia orientamento e vira da un' altra parte. Noi eletti tutti con il sindaco prima di passare con il partito di Renzi abbiamo detto a de Magistris che la sua esperienza politica era finita, non c'è un progetto e nemmeno una prospettiva. Ci fosse stato un progetto saremmo rimasti con lui. Poi il sindaco mi deve spiegare prima o poi perché ha condiviso con il Pd la candidatura di Ruotolo e poi ha rotto il dialogo. Come dicevo prima lui sta sempre contro tutti».

E se de Magistris si candidasse alle regionali?
«Scapperebbe via, abbandonerebbe la città a se stessa perché non ha più alibi. Faccia un programma di fine consiliatura e lo condivida sul serio, Iv non lo mollerà».
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