Welfare Campania, parte la sfida della Regione: «Abbatteremo le differenze sociali»

La presentazione al convegno promosso dalla Cgil all'hotel Terminus

Lucia Fortini, assessore regionale alle Politiche Sociali
Lucia Fortini, assessore regionale alle Politiche Sociali
di Giuliana Covella
Martedì 17 Ottobre 2023, 11:00
3 Minuti di Lettura

Un welfare che sia dalla parte dei più deboli con una concreta lotta alla povertà e alla precarietà. Ha preso spunto da questo tema il convegno promosso dalla Cgil all'hotel Terminus dal titolo Disuguaglianze: le sfide del welfare. Dopo la relazione introduttiva di Clara Lodomini, segretaria Cgil Napoli e Campania, si sono susseguiti gli interventi dell'assessore regionale alle politiche sociali Lucia Fortini, del segretario generale Cgil Napoli e Campania Nicola Ricci, del segretario nazionale Spi-Cgil Lorenzo Mazzoli e della segretaria confederale Cgil nazionale Daniela Barbaresi. Nello stesso giorno in cui il Consiglio dei ministri ha approvato la legge di bilancio che ha dato il via a una manovra finanziaria da 24 miliardi di euro, a Napoli la Cgil scende in campo per abbattere le disuguaglianze e il divario sociale.

«La Regione si è dotata di un piano triennale che affronta i problemi del welfare - ha ricordato Ricci - vogliamo creare un'alleanza con il fronte istituzionale, perché proprio oggi (ieri, ndr) si presenta una finanziaria che non sembra dare risposte a un territorio come il nostro». «Il tema delle risorse - ha aggiunto il segretario generale di Napoli e Campania - è delicato, ma credo che potremmo combattere le povertà e le disuguaglianze anche costruendo alleanze. Non a caso abbiamo scritto a tutti i presidenti dei Consigli comunali campani per chiedere, insieme a loro, un intervento alla Regione affinché si faccia pressing sul Governo per evitare tagli a welfare e sanità». Ad annunciare il progetto Campania Welfare è l'assessore Fortini: «Stiamo per varare un importante programma per cercare di dare una mano agli ambiti territoriali della nostra regione.

Il tema delle disuguaglianze dovrebbe far riflettere sul fatto che è evidente che vi siano delle regioni, soprattutto quelle del Mezzogiorno, che avrebbero bisogno di molte più risorse. Perché è chiaro che governare la povertà in una regione come la Campania non è esattamente lo stesso che farlo in Lombardia piuttosto che in Veneto». 

Video

Per Barbaresi «siamo un Paese con forti diseguaglianze. C'è bisogno di rimuoverle come prevede la Costituzione che ne affida il compito allo Stato. Ma, a partire dalla nuova legge di bilancio, il Governo faccia la sua parte. Abbiamo proposte precise: finanziare adeguatamente il servizio sanitario nazionale, rimuovere il tetto alla spesa sul personale, garantire l'assistenza territoriale. Siamo preoccupati del piano del Governo di rimodulare il Pnrr tagliando le progettualità rispetto a case e ospedali di comunità ad esempio. Ci sono poi le diseguaglianze che riguardano le condizioni di lavoro, di reddito con un'incidenza enorme della povertà». Critica la segretaria nazionale sul decreto Caivano: «interviene specificamente su quella realtà ma ha rimosso tantissimi progetti e risorse dal Pnrr rispetto alla rigenerazione urbana e alla riqualificazione, senza tener conto che ci sono tante Caivano sia in Campania che nel resto d'Italia». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA