Venerdì 22 settembre alle 17, nella sede della Fondazione Banco di Napoli è in programma il finissage della mostra itinerante "O’ Miracolo" curata da Bianca Stranieri, che ha visto esposte al pubblico, per la prima volta, tessuti sacri nel regno di Napoli dal XVI al XIX secolo e oggetti miracolosi come le “reliquie teatine”: il giglio del piviale di San Gaetano Thiene e i tessuti sacri di San Giuseppe Maria Tomasi, del beato Paolo Burali d’Arezzo e del venerabile Francesco Olimpio. Sono stati esposti anche alcuni documenti dell’Archivio Storico del Banco di Napoli relativi alle opere e ai miracoli legati alla Basilica teatina.
All’incontro partecipa Giulio Sodano, direttore del Dipartimento di Lettere e Beni Culturali dell’Università Luigi Vanvitelli DiLBeC, con il suo volume mezzogiorno prodigioso. Ricerche sul miracolo nel Meridione d’Italia dell’età moderna, la curatrice Stranieri, saluti di Orazio Abbamonte presidente Fondazione Banco di Napoli e chiusura con la presentazione de "L'abetiello. Salus in periculis, signum salutis", a cura di Gianmaria Lembo, studioso e collezionista.
Il finissage in particolare, è dedicato all’uso dello scapolare, molto diffuso tra i devoti napoletani, detto anche abitino, in dialetto “abbetiello”.
In mostra dunque, i simboli della fede religiosa, che continuamente sconfinano nel feticismo oggettuale, e che non possono fare a meno di concreti momenti di attrazione, in cui il metafisico, lo spirituale, il sacro, si uniscono.
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