Domenica 3 marzo ritorna l'iniziativa «Domenica al Museo» promossa dal Ministero della Cultura che cerca di incentivare i cittadini a dedicarsi ad attività di questo tipo nel tempo libero.
L'accesso a musei e aree archeologiche è gratuito ogni prima domenica del mese e, ovviamente, Napoli è una delle città con maggior affluenza. La presenza sul territorio di tantissimi musei, scavi archelogici e siti di interesse culturale, fanno si che la città diventi un spugna di storia, arte e cultura trasformandosi in un esempio virtuoso di questo tipo di iniziative che dilagano in tutta Italia.
Dopo che Napoli è protagonista da anni del Maggio dei Monumenti, la decisione di rendere gratuiti i musei la prima domenica del mese ha incentivato ancor di più i cittadini a dedicarsi alla cultura. I siti che hanno deciso di aderire all'iniziativa a Napoli sono tantissimi e vanno dalle pinacoteche fino agli scavi archeologichi.
Musei gratis a Napoli: l'elenco completo
Ecco l'elenco completo: Castel Sant'Elmo e Museo del Novecento a Napoli, Certosa di San Giacomo, Certosa e Museo di San Martino, Crypta Neapolitana, Grotta Azzurra, Museo archeologico nazionale di Napoli, Museo archeologico territoriale della penisola sorrentina "Georges Vallet", Museo della ceramica Duca di Martina in Villa Floridiana, Museo Diego Aragona Pignatelli Cortes e Museo delle carrozze, Museo e Real Bosco di Capodimonte, Museo storico archeologico e Area archeologica di San Paolo Belsito, Palazzo Reale di Napoli, Anfiteatro Flavio, Puteoli, Museo archeologico dei Campi Flegrei nel Castello di Baia, Parco archeologico delle Terme di Baia, Parco archeologico di Cuma, Parco archeologico di Ercolano, Antiquarium di Boscoreale, Parco archeologico di Pompei, Scvi di Stabia (Villa Arianna e Villa San Marco), Scavi di Oplontis, Parco e tomba di Virgilio, villa Damecuta.
Altri musei aperti gratuitamente domenica sono: le Gallerie d'Italia nella nuova sede di Palazzo Piacentini, il Museo Madre, faro dell'arte contemporanea a Napoli e il Musap (Museo del Circolo Artistico Politecnico) tra il teatro San Carlo e il Palazzo Reale.