Benevento, inaugurato il pattinodromo. Malagò e Mastella: «Accoglierà i giovani»

Dedicato a Miriam Castelluzzo, vittima di femminicidio

Benevento, inaugurato il pattinodromo. Malagò e Mastella: «Accoglierà i giovani»
di Giuseppe Di Martino
Venerdì 8 Marzo 2024, 09:05
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Porta il nome di una vittima di femminicidio ma anche di una campionessa di pattinaggio. È il pattinodromo «Miriam Castelluzzo», campionessa della disciplina rotellistica sannita uccisa nel 1995 a Benevento, inaugurato ieri pomeriggio alla presenza del presidente del Coni, Giovanni Malagò. Un'opera realizzata grazie al Pics (Programma integrato città sostenibile), con un finanziamento di 1,5 milioni di euro, che restituisce alla città e ai giovani un impianto sportivo all'avanguardia, capace di ospitare gare di livello nazionale. «Viveva per lo sport e il sacrificio» sono le parole commosse del padre di Miriam, Antonio Castelluzzo, presente al taglio del nastro insieme al sindaco Clemente Mastella e al presidente del Coni Malagò, che ieri ha fatto tappa nel Sannio, prima al campo da rugby di via Compagna e poi al rinnovato centro sportivo di via Mustilli, struttura di ultima generazione che presto sarà abilitata a ospitare gare di pattinaggio artistico e agonistico di livello nazionale, ma che resterà disponibile anche per attività di aggregazione sociale, quando non saranno in calendario competizioni ufficiali o allenamenti dei vari team iscritti a campionati regionali o tricolori.

«Un messaggio molto importante per la città spiega il presidente Malagò vedendo le foto dell'impianto prima dell'inizio dei lavori devo fare i complimenti all'amministrazione che ha recuperato un'area abbandonata».

Lavori iniziati nell'agosto del 2022 e che hanno portato al recupero della pista di pattinaggio con il rifacimento della pavimentazione ed uno spazio centrale adattabile a un campo da hockey e al pattinaggio artistico con un anello sopraelevato nelle curve per le corse. La pista è stata dotata di un impianto di illuminazione e dunque potrà essere utilizzata anche durante le ore serali. L'immobile che prima ospitava il centro sociale Depistaggio è stato recuperato, riqualificato e restituito ad una funzione sociale e collettiva. A tal fine gli spazi interni sono stati riorganizzati ed ampliati. Accanto al centro sociale è stato costruito un nuovo edificio di circa 150 metri quadrati, destinato ad attività sportive, dove sono allocati gli spogliatoi, il bar ristoro ed i servizi igienici.


«Questa pista di pattinaggio è tra le prime quattro strutture in Italia e riceverà a breve l'omologazione sia per le gare regionali che per quelle nazionali spiega Francesco De Pierro, vicesindaco con delega all'attuazione dei Pics siamo certi che la cittadinanza ne usufruirà anche nei weekend». La struttura è stata affidata alla Jolly Skate di San Giorgio del Sannio in collaborazione con la Job Solution and service. «Soddisfatto per tutti i cittadini ma, soprattutto per i giovani - aggiunge il sindaco di Benevento Clemente Mastella - che ora potranno usufruire di questa struttura sportiva. Come amministrazione, abbiamo avuto la cocciutaggine di portare avanti questa opera, unica sia in città che in provincia, e che, come mi ha promesso Malagò, ospiterà iniziative di rilievo nazionale per gli sport rotellistici».

La giornata beneventana di Malagò era iniziata con il sopralluogo al campo di rugby del IV circolo Rione Ferrovia, una struttura finita sotto il fango dell'alluvione del 2015 e tornata a splendere nell'estate del 2021, grazie ai fondi intercettati proprio dal Coni. «All'epoca subito chiamai Malagò per chiedergli una mano e lui non se lo fece dire due volte», spiega Mastella che a sorpresa riceve la chiamata di Luca Cordero di Montezemolo. Un simpatico siparietto condito dalla richiesta di potenziamento della linea ferroviaria Italo su Benevento.

Colpito dalla bellezza del campo il presidente Malagò ha sottolineato che «nella specificità questa struttura non ha nulla da invidiare a strutture situate in zone considerate ricche del nostro Paese. Qui si respira veramente aria di sport e in questa città, vuoi anche perché ho tanti amici, sto davvero molto bene. - sottolinea Malagò - Nel nostro Paese ci sono quasi 8mila comuni, molti dei quali con poche centinaia di abitanti e le difficoltà legate alla mancanza di strutture non riguardano soltanto questa città. Secondo me poi grazie al supporto dei dirigenti e dei volontari che operano qui e che hanno anche un importante percorso sportivo alle spalle da questa struttura potranno uscire dei campioni del domani e ricordo benissimo l'impegno che abbiamo profuso affinché venisse recuperata».
 

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