Napoli, al Modernissimo arriva «Divagrafie»: il ciclo di workshop dedicato a tre grandi attrici dai mille talenti

L'evento partirà da mercoledì 13 marzo alle ore 19

«Divagrafie»
«Divagrafie»
Venerdì 8 Marzo 2024, 11:28
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Prenderà il via mercoledì 13 marzo 2024 alle ore 19.00, al Multicinema Modernissimo, Divagrafie, un ciclo di workshop con proiezioni dedicati ad attrici dai talenti multipli, che hanno lavorato tra teatro, cinema e altri media, esprimendo la loro creatività attraverso diverse forme di scrittura, autobiografica e non.

Il progetto, curato da Anna Masecchia (responsabile dell’unità federiciana del progetto Dama) con la co-curatela di Armando Andria (Ladoc) e la collaborazione di Ludovico Brancaccio, Mirella Soprano e Antonietta Tarantino, si svolgerà, per tre appuntamenti settimanali fino al 4 aprile, alla Sala Convegni della Biblioteca di area umanistica dell’Università di Napoli Federico II, l’Academy Astra, il Multicinema Modernissimo, Teatro Galleria Toledo e il Cinema Vittoria.

Divagrafie è un'iniziativa del progetto Miur-Prin 2017 «Dama_Drawing a Map of Italian Actresses in Writing», promossa dal Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi Federico II di Napoli in collaborazione con l'Università degli Studi di Sassari, l'Università degli Studi di Catania, Ladoc, Brau, Coinor, e con il patrocinio della Cuc-Consulta Universitaria del Cinema.

L’unità napoletana del progetto Dama si è dedicata in particolare allo scenario contemporaneo e all’analisi di attrici che hanno continuato a costruire e nutrire la propria immagine e la loro artisticità anche utilizzando strumenti come il web e i social.

A partire da questo, Divagrafie concentra la sua attenzione su tre attrici di generazioni diverse: Isabella Rossellini (1952), Asia Argento (1975), Sandra Milo (1933-2024).

L’intento è mettere in campo uno degli aspetti fertili del progetto sulle scritture delle attrici e cioè la possibilità di declinare in una prospettiva storica e culturale la complessità di figure che si sono mosse su versanti creativi diversi, conservando sempre una relazione forte con la performatività.

Isabella Rossellini, artista, modella, performer a tutto tondo, è una presenza profondamente cosmopolita, capace di declinare talenti e autorialità nei modi più vari.

Saranno dedicati a lei i primi due giorni di programmazione, che inizieranno mercoledì 13 marzo alle ore 19.00 al Multicinema Modernissimo con Divagrafie. Per una mappatura delle attrici italiane che scrivono: Isabella Rossellini, interviene Gina Annunziata (Accademia di Belle Arti di Napoli).

Alle ore 19.15, proiezione di Blue Velvet (Velluto blu) di David Lynch.

La giornata di giovedì 14 marzo inizierà alle ore 10.15, presso  la Sala Convegni, Biblioteca di Area Umanistica, Università degli Studi di Napoli Federico II (Brau), con i saluti istituzionali, a cui seguirà, alle ore 10.30, il workshop Isabella Rossellini. Scritture del sé tra performance, immagine pubblica, spazio domestico e web

Intervengono Anna Bisogno (Universitas Mercatorum), Alessia Brandoni (ricercatrice indipendente e saggista), Anna Masecchia (Università degli Studi di Napoli Federico II), Valeria Sperti (Università degli Studi di Napoli Federico II), Chiara Tognolotti (Università degli Studi di Pisa)

Nel corso del workshop sarà presentato il videosaggio Tra performance e scrittura: Isabella Rossellini, a cura di Mirella Soprano.

Dalle ore 18.30 la programmazione si sposterà al Cinema Vittoria con la proiezione de Il prato di Paolo e Vittorio Taviani, seguito, alle ore 20.30, da letture di estratti degli scritti di Isabella Rossellini, a cura di Valentina Curatoli

A chiudere gli appuntamenti della giornata, alle ore 21 sarà la proiezione diTwo lovers di James Gray.

Figura spesso alla ribalta nel mondo contemporaneo, Asia Argento è la seconda protagonista dei workshop e delle giornate di proiezioni abbinate ad essi. Si esploreranno anche le strategie di comunicazione che ha adottato nel tempo, specialmente sui social media.

Nel corso del workshop sarà presentato il videosaggio Tra performance e scrittura: Asia Argento, a cura di Mirella Soprano.

Alle ore 20.00 la programmazione si sposta al Teatro Stabile d’Innovazione Galleria Toledo per le letture di estratti dagli scritti di Asia Argento, a cura di Valentina Curatoli, e alle ore 20.30 la proiezione di Vera di Tizza Covi e Rainer Frimmel.

L’ultima settimana di programmazione sarà dedicata a Sandra Milo, che ha incarnato un modello di femminilità scandalosamente innocua, lontana da qualsiasi lotta femminista, imbracciando l’arma della seduzione per sopravvivere in un mondo di uomini.

Mercoledì 3 aprile si comincia alle ore 10.15, presso la Sala Convegni, Biblioteca di Area Umanistica, Università degli Studi di Napoli Federico II (BRAU), con i saluti istituzionali, e, alle ore 10:30, il workshop “Il corpo e l’anima”: una diva italiana tra le dive.

Intervengono Lucia Cardone (Università degli Studi di Sassari), Fabrizio Croce (critico e saggista), Cristina Jandelli (Università degli Studi di Firenze), Anna Masecchia (Università degli Studi di Napoli Federico II), Angela Bianca Saponari (Università degli Studi di Bari Aldo Moro)

Nel corso del workshop sarà presentato il videosaggio Tra performance e scrittura: Sandra Milo, a cura di Mirella Soprano.

Alle ore 19.00,  l’Academy Astra - Università degli Studi di Napoli Federico II ospiterà Divagrafie. Per una mappatura delle attrici italiane che scrivono: Sandra Milo, interviene Antonella Di Nocera (produttrice cinematografica, educatrice, promotrice culturale).

Spazio alle letture di estratti dagli scritti di Sandra Milo, a cura di Valentina Curatoli.

alle ore 19.15, cui farà seguito, alle ore 20.00, la proiezione di 8 ½ di Federico Fellini.

Doppia proiezione in programma, giovedì 4 aprile, per l’ultimo giorno di Divagrafie, che inizieranno alle ore 18.00 con Classe tous risques (Asfalto che scotta) di Claude Sautet, seguito, alle ore 20.30, da La Visita di Antonio Pietrangeli.

Incrociando i testi che hanno scritto con la loro immagine divistica in generale, guardando ai personaggi interpretati ma anche alle pagine e stagioni della storia del cinema vissute, emergono i profili, le problematiche di intere generazioni di donne alle prese con un ruolo definito dalla società da assumere o da scardinare.

In modi diversi, che verranno analizzati da studiose e studiosi nel corso dei workshop, tutte e tre le interpreti si sono rese protagoniste di una dimensione attoriale e divistica fortemente autoriale, capace di prodursi nel segno dell’autodeterminazione.

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