Napoli, presentazione del libro «L'azzurro dentro» di Raffaele Messina: il viaggio sentimentale di un uomo tra Napoli e Capri

La presentazione si terrà martedì 5 marzo alle 18.30 presso la «Feltrinelli Librerie» di via Chiaia

Raffaele Messina
Raffaele Messina
Venerdì 1 Marzo 2024, 13:09
3 Minuti di Lettura

L’evoluzione sentimentale e politica di un uomo tra Capri e Napoli negli anni delle leggi razziali, della Seconda guerra mondiale e di Eduardo De Filippo.

«L’azzurro dentro» di Raffaele Messina, on line e in tutte le librerie nella collana «Vulcano» (per Marlin Editore) e da pochi giorni indicato dallo scrittore e sceneggiatore Diego De Silva nelle proposte degli «Amici della Domenica» per il «Premio Strega» 2024, è un romanzo storico e di formazione poiché racconta la maturazione del protagonista Domenico: il suo primo amore; il conflitto con il padre, maresciallo dei Reali Carabinieri; la sua formazione politica e sociale.

«Messina scrive con gentilezza antica - ha sostenuto De Silva nelle sue motivazioni -  rincorrendo modelli letterari riconoscibili che tuttavia ha saputo far propri in un romanzo agile ed esteticamente ben costruito.

Lo si segue quasi musicalmente, con l'affetto di un disco che ascoltavamo da bambini e un giorno spunta tra carte, ricordi e vecchie foto che neanche il giallore del tempo è riuscito a sbiadire».

Il libro sarà presentato per la prima volta a Napoli, martedì 5 marzo alle ore 18.30 alla «Feltrinelli Librerie» in via S. Caterina a Chiaia.  Dopo i saluti dell’editore Sante Avagliano, un dialogo letterario-musicale tra l’autore e Leonardo Acone, pianista e docente dell’Università Orientale di Napoli. Coordina la giornalista Désirée Klain.

Nel libro, il concreto sviluppo della narrazione presenta anche risvolti propri del romanzo storico e di quello sentimentale. L’isola di Capri è scenario ideale per dare sviluppo e profondità tanto ai primi fremiti di Domenico e Anita in Piazzetta e nelle viuzze circostanti, quanto al più maturo dispiegarsi della loro passione amorosa tra la Grotta Azzurra e i Faraglioni. 

A Napoli, invece, sulla base di un rigoroso scavo storiografico dell’autore, si svolge la parte centrale della vicenda: l’epopea di una città prima illusa dai miti della razza e della facile vittoria, propagandati dal regime; poi piegata da oltre ottocento bombardamenti alleati; infine, umiliata dalla feroce occupazione nazista.

Una città straordinaria, che nel dolore trova la forza del riscatto con una rivolta popolare antinazista (le Quattro giornate) tesa a proteggere le infrastrutture urbane e a salvare i propri figli dalla deportazione in Germania.

Pagine struggenti e intense sono poi dedicate alla condizione degli ebrei trasferiti nel campo di lavoro forzato a Tora, nel Casertano, e alla figura di Eduardo De Filippo, ritornato stabilmente in città nel 1944 con il proprio carico di successi professionali e di sofferenze private. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA