Era il 18 marzo 1944 quando il Vesuvio eruttava per l'ultima volta. Dopo 2 mesi di importante attività segnato da una fase effusiva, infatti, il vulcano dava sfogo a partire dalle 16:30 alla sua potenza esplosiva innalzando nel cielo una colonna di cenere di più di 5 km. L'eruzione durò pochi giorni, durante i quali distrusse parzialmente il piccolo cono di scorie intracraterico e vari abitati.
Oggi, a 80 anni dall'evento, l'Osservatorio Vesuviano dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Dipartimento della Protezione Civile, Protezione Civile della Regione Campania e l'Ente Parco Nazionale del Vesuvio, con la collaborazione all'Ufficio Scolastico Regionale per la Campania e del Comune di Ercolano, organizzano «Conoscere e vivere il Vesuvio a 80 anni dell'ultima eruzione», 3 giornate dedicate anche a promuovere le attività di protezione civile attraverso percorsi guidati che possano sviluppare la conoscenza del vulcano e la consapevolezza del rischio.
Gli eventi, dedicate a famiglie e studenti, si terranno tra il 17 e il 19 marzo alla sede storica dell'Osservatorio Vesuviano e ai luoghi del vulcano.
Le visite saranno gratuite, la giornata del 17 marzo è aperta a tutti - con partenze scaglionate ogni ora, fino a 50 persone, a partire dalle 9:00 fino alle 15:00 previa prenotazione obbligatoria attraverso il sito web dell'Osservatorio Vesuviano www.ov.ingv.it - mentre le giornate del 18 e del 19 marzo sono dedicate alle scuole che hanno aderito al programma. Il programma prevede la visita della sede storica dell'Osservatorio Vesuviano e la proiezione di un filmato esclusivo sull'eruzione del 1944 e una camminata lungo il sentiero n. 9 del Parco Nazionale del Vesuvio per approfondire gli aspetti naturalistici del vulcano, le caratteristiche del rischio e le attività della protezione civile.