Procida, “Una storia d’acqua” di Edward Wilson-Lee vince il premio di MARetica

Assegnato il riconoscimento per la migliore narrazione sul mare, nella giuria presieduta da Valeria Parrella anche Alessandro Baricc

MARetica premiazione
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Lunedì 11 Settembre 2023, 12:28
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«L'amore condiviso per il mare è fondamentale per comprendere altre culture e per essere più vicini gli uni agli altri e al mondo marino», dice l’autore. A Oceanomare Delphis il premio per l’Etica del Mare. Fotografia e arte ispirano tre mostre, visitabili fino al 30 settembre

Un romanzo storico ambientato nel ‘500 in Portogallo, nazione di navigatori che va «scoprendo» una terra dopo l’altra, ampliando ogni giorno la mappa del mondo conosciuto: protagonisti il filosofo Damião de Góis e il vagabondo Luis Vaz de Camões, cacciato di porto in porto, ricercato dal Mozambico al Giappone, che sarà celebrato come il poeta nazionale portoghese, interpreti degli impulsi contrastanti della curiosità e della diffidenza.

“Una storia d’acqua” di Edward Wilson-Lee (edito da Bollati Boringhieri) ha vinto il premio di MARetica per la migliore narrazione di mare al termine di tre giornate di sport e cultura sull’isola di Procida.

A decidere la giura presieduta da Valeria Parrella e composta dalle scrittrici Daria Bignardi ed Elisabetta Montaldo, dallo scrittore Alessandro Baricco, dallo storico Claudio Fogu e il montatore Giogiò Franchini. L’opera è stata considerata, come si legge nella motivazione, «innovativa su tutti i fronti: da quello della ricerca a quello del situare l’inarrestabile ampiamento dell’orizzonte Europeo all’incrocio tra lo slancio oltre il solco dell’ortodossia cattolica e un presente che guarda con ansia al passato per ottenere rassicurazioni».

La giuria ha premiato “il coraggio di narrare due vite in forma oceanica”. Gli altri candidati erano i libri “33 isole” di Lucio Bellomo (Mursia) e i due omonimi “Oceano” dei filosofi Roberto Casati (Einaudi) e Simone Regazzoni (Ponte alle grazie), i podcast “La Nave” di Luca Misculin, e quello di Ilaria Abbiento per la sua opera poetico-artistica sul Mediterraneo e il film “Spiriti dell’isola” di Martin McDonagh (Searchlight Pictures). «È un onore ricevere questo premio e aver partecipato a un festival che celebra il mare e le infinite risorse che offre all'immaginazione. – ha detto Wilson-Lee - Come chiunque guardi l'acqua, sono sempre ispirato dalla connessione che offre con innumerevoli altri luoghi, dall'immensa varietà e stranezza delle sue forme di vita e dall'opportunità che offre a ogni nuotatore e marinaio di confrontarsi intimamente con l'infinito. L'amore condiviso per il mare è fondamentale per comprendere altre culture e per essere più vicini gli uni agli altri e al mondo marino, e le molte storie che racconta sono una parte importante di tutto questo».

Edward Wilson-Lee è cresciuto in Kenya coi suoi genitori, naturalisti e autori di documentari. Ha studiato in Svizzera e si è laureato in Letteratura inglese allo University College di Londra. Ha ottenuto il dottorato a Oxford e Cambridge. Esperto di Shakespeare, insegna al Sidney Sussex College. È autore di “Shakespeare in Swahililand. Adventures with the Ever-Living Poet” (2016). Per Bollati Boringhieri aveva già pubblicato “Il catalogo dei libri naufragati. Il figlio di Cristoforo Colombo e la ricerca della biblioteca universale” (2019).

Nel corso della serata finale è stato assegnato anche il premio per l’Etica del Mare, che lo scorso anno era andato al velista Giovanni Soldini: per l’edizione 2023 il riconoscimento è andato alla onlus Oceanomare Delphis, che porta avanti un progetto di monitoraggio dei cetacei nel golfo di Napoli.

Con l’obiettivo di “ripensare l'uomo a partire dal mare" il festival MARetica ha dunque riportato anche quest’anno sull'isola sportivi del mare ed intellettuali per celebrare opere e autori che hanno saputo raccontare il mare e le storie umane che lo abitano. Insieme alle gare sportive amatoriali e agonistiche che abbracciano l’ambiente e il patrimonio culturale marino dell’isola di Arturo, l'evento ha proposto anche in questa edizione un importante momento di riflessione sull'etica e l'ecologia del mare, coniugato al valore dello sport.

Molto partecipati i momenti della tre giorni: la presentazione del libro “La canzone che ti devo” (Mondadori) della cantautrice Flo in dialogo con Daria Bignardi, il singolare Poetry Slam animato da un poeta isolano, Matteo Lubrano, e due poeti ospiti, Laura Cingolani e Giuseppe Di Taranto, che si sono esibiti in una gara-performance di poesia creativa estemporanea su temi marini, il progetto musicale che suggella il patto di amicizia tra il Comune di Procida e il Comune di Moncalieri iniziato lo scorso anno per Procida Capitale della Cultura 2022 con la presenza di due grandi musicisti, per Procida il chitarrista Osvaldo Di Dio e per Moncalieri il fisarmonicista Ugo Viola e il concerto di Daniele Sepe con l’orchestra di Capitan Capitone.

Come da tradizione del premio, gran finale con la “Traversata storica” in SUP (Stand Up Paddle), un tragitto dall’antico porto romano di Miseno per arrivare all’approdo miceneo di Vivara, in collaborazione con l’Area Marina Protetta “Regno di Nettuno” e Oceanomare Delphis onlus.

Restano visitabili fino al 30 settembre tre mostre nate nell’ambito di un gemellaggio con il Festival del Viaggio di Biella organizzato dall’associazione Stile Libero, curate da Fabrizio Lava e visitabili: “Cetacea” di Giorgio Maria Griffa con 20 acquerelli che esaltano le balene, protagoniste del mondo nell’immaginario dell’autore; “Viaggio in Italia” di Vittorio Sella (insieme alla Fondazione Sella), che propone - nell’ex Conservatorio delle Orfane – una serie di fotografie inedite, realizzate da Vittorio Sella nel 1913 durante un viaggio compiuto con la moglie Linda, il figlio Cesare e il fratello Erminio.; “Procida” del fotografo Natalino Russo, che offre – negli spazi di Palazzo d’Avalos - una prospettiva suggestiva del suo rapporto intimo con l’isola.

MARetica è un progetto incluso nel cartellone degli eventi metropolitani e gode del sostegno di SCABEC.

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