Terra Sorrentina, parte la sfida
delle aziende agricole

Terra Sorrentina, parte la sfida delle aziende agricole
Sabato 30 Ottobre 2021, 13:04
2 Minuti di Lettura

“Terra Sorrentina”, la sfida delle aziende agricole per la tutela e la valorizzazione delle eccellenze. A Sorrento è stata presentata la blockchain per l’olio extravergine d’oliva Dop dela Penisola Sorrentina e del limone di Sorrento. Il Circolo dei Forestieri di Sorrento ha fatto da cornice alla presentazione di “Terra Sorrentina”, finanziato nell’ambito del Psr Campania.Un progetto pilota che ha l’obiettivo di creare un sistema di blockchain. L’obiettivo è applicare la tecnologia all’agricoltura, con l’intento di valorizzare e proteggere i prodotti tipici del territorio: l’olio extravergine d’oliva Dop della Penisola Sorrentina e il limone di Sorrento Igp.

La blockchain consente - attraverso un registro digitale aperto - di tenere sotto controllo in maniera sicura la tracciabilità degli alimenti. I dati, oltretutto, sono sempre consultabili e dunque verificabili in ogni fase della catena di approvvigionamento. La blockchain non solo rappresenta un’opportunità per i consumatori (che potranno aumentare la consapevolezza sui territori di origine e le filiere di valorizzazione), ma anche per i produttori, che potranno monitorare in modo più dettagliato i mercati di destinazione e dunque adottare le strategie migliori per accrescere il proprio business.

Il confronto ha visto protagonisti al tavolo dei relatori il sindaco Massimo Coppola con le altre fasce tricolori del territorio, il Gal “Terra Protetta” e le aziende protagoniste del progetto.

I lavori, moderati dalla professoressa Teresa Del Giudice, hanno ospitato anche gli esperti Luca Mauriello (Projenia) e il professore Francesco Marinello, del Dipartimento Tesaf dell’Università di Padova, oltre alle associazioni di categoria. In collegamento video anche l’assessore regionale all’agricoltura Nicola Caputo. Un progetto sperimentale con aziende agricole (“Maria Persico” e “Pasquale Esposito”) che si sono messe in discussione a fare da apripista.

© RIPRODUZIONE RISERVATA