A Napoli arriva Tiago Nacarato: la star portoghese sarà allo Ztl

Ad agosto sarà di nuovo in Italia per i concerti tributo a Vinicius de Moraes

Tiago Nacarato
Tiago Nacarato
di Enrica Buongiorno
Martedì 4 Aprile 2023, 17:50
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È uno dei nuovi talenti più apprezzati del momento: dopo aver conquistato lo scorso ottobre il Premio Parodi “Albo d’oro internazionale” ed essersi raccontato al pubblico dell’Officina Pasolini diretta da Tosca, la giovane star della musica portoghese Tiago Nacarato torna in Italia ad aprile, questa volta per ben quattro concerti del suo tour legato all’ultimo album Peito Aberto.

La prima data giovedì 27 al Teatro Verdi di Chiaravalle. Poi Nacarato sarà all’Auditorium Parco della Musica di Roma venerdì 28 e proseguirà sabato 29 per Napoli e domenica 30 per Bari per suonare rispettivamente allo ZTL Zurzolo Teatro Live e allo Spazio 13.

Ma il passaggio italiano di Nacarato non si ferma qui. Ad agosto, insieme ai suoi musicisti, il cantautore farà di nuovo ritorno nel nostro Paese per alcuni concerti molto speciali dedicati a Vinicius de Moraes, nell’anno in cui si celebrano i centodieci anni dalla nascita del poeta.

Tra i più talentuosi compositori e interpreti della nuova generazione di musicisti portoghesi, il cantautore lusitano si è imposto all’attenzione internazionale grazie a uno stile personalissimo, che fonde le influenze delle sue radici brasiliane con la musica della sua patria, il Portogallo. Dopo aver stregato il pubblico con l’album d’esordio Lugar Comum, di cui fanno parte i due singoli di grande successo come A Dança e Tempo, quest’ultimo in duetto con un’altra stella della musica portoghese Salvador Sobral, Tiago Nacarato ha pubblicato il suo secondo CD di inediti, Peito Aberto.

«Questo secondo album è più sperimentale. - spiega il cantante - Un disco di transizione, che si discosta un po’ dal mio modo di scrivere le canzoni. Ho provato sicuramente a cercare un nuovo suono. È stato scritto durante la pandemia, quindi per me è un album di cambiamento. Sicuramente segna la fine di una fase in cui ero più ossessionato dai problemi del mondo, e dai miei personali, e inizia una nuova fase, più speranzosa e con il cuore aperto a tutto quello che verrà. E aggiunge: Quello che mi interessa nella musica è l’elemento sorpresa, non amo dare etichette al mio lavoro. A me piace provare le cose. Mi sento un cantautore sperimentatore, di origine brasiliana, ma molto legato alle mie radici portoghesi e mi piace mescolare queste culture. Mi rendo conto che questo può rendere difficile il lavoro di chi ama catalogare, del mercato per esempio, che preferisce etichettare le cose».

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