Era il 1963 quando Schettino Grandi Cucine diede il via a quella che sarebbe stata una bellissima storia di passione e dedizione, iniziata in un tempo in cui il mondo della ristorazione era ben diverso da quello attuale ed ancora non s’immaginava l’evoluzione che avrebbero poi avuto tutte le attrezzature professionali per chef. Sessant’anni di storia da raccontare, certo, ma anche da festeggiare : meglio ancora nella nuova sede di Agnano, dove Fabrizio Schettino ed il suo delfino Andrea Amendola hanno accolto più di settecento clienti ed amici accorsi a brindare e testimoniare il proprio affetto per il padrone di casa, imprenditore serio e visionario con un quel pizzico di follia che lo ha reso da sempre amato tanto dai fornitori quanto dai clienti e amici di tutti i giorni.
Una mente vivace ed un cuore grande, che ha voluto abbracciare insieme al professore Roberto Bianco e Carolina Centonse dell’AIRC Campania la causa della ricerca contro il tumore al pancreas, cui sono stati destinati i fondi raccolti attraverso la lista che Schettino ha creato per chi volesse fare un regalo.
Organizzato nei minimi dettagli da Deborah Esposito Treumann con la collaborazione di Fabrizia Schettino per il materiale di comunicazione, l’evento ha visto la partecipazione del presidente della Apcn Napoli Giuseppe Sorrentino, che insieme ai suoi colleghi chef professionisti si è offerto di cucinare per tutti gli ospiti della serata nella Schettino Lab, dedicata a Roberto Schettino Senior.
A dirigere l’orchestra dei camerieri professionisti c’era invece Salvatore Giugliano, mentre tutto lo spazio esterno del complesso falansterio era allestito con corner in cui gustare le prelibatezze di Stato Superiore Brado, Gay Odin, Pintauro dolce e salato, Portolano Vini, rappresentanze Lara Giunti con le Cantine Federiciane e Tenuta Tenaglia, la cantina Fontana delle Selve, il food truck Langustin e tanti altri.