Non ce l’ha fatta Nina, la gattina sequestrata alcuni giorni fa in una abitazione di Porcia in Friuli, in seguito a un intervento delle guardie zoofile dell’Oipa, l’Organizzazione internazionale protezione animali. È morta ieri mattina nella clinica veterinaria nella quale era stata ricoverata dopo che il veterinario le aveva riscontrato grave disidratazione e insufficienza renale. «Sembrava essersi ripresa – racconta Laura D’Amore - anche se restava in prognosi riservata. Sono però subentrati problemi intestinali, che si sono aggiunti all’insufficienza renale». Adesso il corpo della gattina verrà condotto all’Istituto zooprofilattico per l’esame necroscopico. La gattina era stata ritrovata, in seguito a una segnalazione anonima, legata a una catena sin da quando era cucciola e dentro uno scatolone sudicio, senza la possibilità di muoversi liberamente. Il povero animale, di circa 10 anni, era adagiato su uno straccio sporco.
Nina giaceva raggomitolata in stato di abbandono, non rispondeva agli stimoli esterni, disorientata, il pelo arruffato, pieno di nodi.