In orario rispetto a quanto previsto, questa mattina poco dopo le otto è atterrato all’aeroporto di Fiumicino l’ultimo C 130 dell’Areonautica militare del ponte umanitario organizzato dall’Italia che ha portato nel nostro Paese più di 4mila profughi afghani. Termina così l’operazione Aquila omnia organizzata dal ministero della difesa svolta dai vertici militari con la collaborazione anche dei ministeri degli Interni, Salute ed Esteri. A bordo del volo partito ieri da Kabul poco dopo le 15 c’erano 58 cittadini afghani oltre ai diplomatici Tommaso Claudi e Stefano Pontecorvo. Con loro anche i militari dell’arma dei carabinieri del reparto Tuscania, da anni impegnati in Afghanistan.
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In tutto dall’aeroporto di Kabul sono partite 5.011 persone di queste, 4.890 afghani.
Il ministro degli Esteri Luigi di Maio è arrivato a Fiumicino annunciando un piano per l’Afghanistan a cui l’Italia sta lavorando con gli altri Paesi della Nato al fine di non lasciare da solo il popolo afghano. «Finisce la prima fase, ora inizia la fase più difficile - ha detto Di Maio - Ci sono tanti cittadini afghani che aspettano ancora di essere evacuati: non possiamo più farlo coi ponti aerei che abbiamo visto in questi giorni ma siamo pronti con le Nazioni Unite e con i paesi limitrofi all'Afghanistan a lavorare per garantire a queste persone che hanno collaborato con noi in questi 20 anni di poter avere la stessa possibilità che hanno avuto i quasi 5mila cittadini afghani che abbiamo evacuato in questi giorni. quelli già evacuati».
«Voglio ringraziare i Carabinieri del Tuscania perchè senza di loro non avremmo potuto garantire la presenza del nostro console Claudi e dell'ambasciatore Pontecorvo. Siamo il primo Paese dell'Ue per cittadini afghani evacuati», ha sottolineato il ministro. «Voglio ringraziare tuti coloro che hanno lavorato all'evacuazione in questi giorni di quasi 5.000 afghani», ha aggiunto Di Maio ringraziando anche «la nostra intelligence e tutti gli uomini e le donne del ministero della Difesa per il loro grande servizio».
Il pericolo nuovi attentati
«Grande la preoccupazione per le minacce terroristiche ed è per questo che nei prossimi giorni avremo altre riunioni con i nostri alleati per organizzare le prossime iniziative». Lo ha detto il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio, all'aeroporto di Fiumicino dove è da poco atterrato l'ultimo volo del ponte umanitario dall'Afghanistan. «L'Italia sta lavorando a un G20 straordinario sull'Afghanistan - ha aggiunto - in queste ora sia io ma soprattutto il presidente Draghi stiamo avendo interlocuzioni con gli altri paesi che fanno parte di questo formato. Il nostro obiettivo è arrivare ad avere almeno sulle decisioni più importanti una linea condivisa nei confronti dell'Afghanistan, del popolo afghano e del futuro governo afghano a livello di paesi G20».