Azouz Marzouk, cosa fa oggi e dove vive con la nuova moglie: «Voglio tornare in Italia ma non riesco a trovare lavoro»

Azouz Marzouk, cosa fa oggi e dove vive con la nuova moglie: «Voglio tornare in Italia ma non riesco a trovare lavoro»
Venerdì 1 Marzo 2024, 11:05 - Ultimo agg. 19:03
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L'11 dicembre del 2006 la sua vita cambiò per sempre: Azouz Marzouk perse la moglie Raffaella Castagna e il figlioletto Youssef, due delle quattro vittime della strage di Erba. Oggi è in tribunale a Brescia  per l'udienza in cui sarà discussa l'istanza di revisione presentata dai legali di Rosa Bazzi e Olindo Romano. Per Marzouk, a mettere in atto la strage di Erba fu «qualcuno di professionista». Sul perché i due coniugi abbiano inizialmente confessato, per poi ritrattare, Marzouk ha risposto «non lo so, non me lo posso spiegare».

Il ritorno in Italia

«Loro sono innocenti, la giustizia non è stata fatta - ha detto Azouz Marzouk - Sto facendo questa lotta per tutti. È un errore giudiziario? Non lo so.

Ma questa giornata è importante anche per mio figlio, per Raffaella e per le altre vittime». Marzouk, dopo che nei primi tempi pensava che i responsabili della mattanza fossero proprio Olindo e Rosa, da tempo ormai ha cambiato posizione e ritiene che ad uccidere la moglie e il figlio siano stati «dei professionisti». «Credo non sia stata fatta giustizia - ha concluso - e ora spetta ai giudici farla. Stiamo ottenendo una parte di una rivincita. La pista di droga che tutti vogliono far credere mi sta creando molto problemi ora che mi sto trasferendo qui in Italia anche per trovare lavoro».

 

Cosa fa oggi

Azouz nel 2009 si è risposato con Michela Lovo, una ragazza conosciuta sei mesi prima sul posto di lavoro in un supermercato. Il matrimonio fu celebrato in Tunisia, dove vive attualmente. La coppia ha tre figli.  Azouz prima di Natale è tornato con la moglie e i due figli per trascorrere le vacanze in Italia, dove ha saputo della notizia dell'apertura del processo di revisione sulla strage di Erba da parte della Corte d'appello di Brescia e, a quanto pare, sta deicendo di ritrasferirsi in Italia. 

La pista della droga

Ma qual è la pista della droga a cui fa riferimento? La pista alternativa vedrebbe al centro della storia proprio la casa di Azouz, luogo della strage e centro di smistamento della droga, e il massacro sarebbe la conseguenza di una spedizione punitiva di un gruppo rivale di spacciatori in “guerra” con i fratelli di Azouz Marzouk. Il giorno della strage è irreperibile perché si trova in Tunisia. Inizialmente accusato di essere l’autore, verrà presto scagionato da ogni accusa perché trovandosi all’estero aveva un alibi di ferro. Proprio per quei reati legati al mondo della droga Azouz è stato espulso dall’Italia.

Le condanne e l'espulsione

Prima degli omicidi, Azouz aveva avuto diversi problemi con la giustizia finendo in carcere per reati legati allo spaccio nella provincia di Como. Nel nostro paese ha avuto ancora strascichi giudiziari, come la condanna a due anni e sei mesi per diffamazione a mezzo stampa nei confronti di Giuseppe e Pietro Castagna, fratelli della moglie morta. In più Azouz deve anche risarcirli con 35mila euro ciascuno. La condanna è avvenuta per delle dichiarazioni che Azouz rese ad una testata online in cui chiedeva di indagare sulla famiglia Castagna.

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