Gianni, 33 anni, è un autotrasportatore di Nichelino che il 2 agosto 2021 ha vinto 5 milioni di euro con un Gratta e vinci. Lo scorso 28 maggio nella sua casa di Torre Pellice 4 rapinatori incappucciati e armati di pistola hanno messo a segno una rapina. «C’è stato un momento in cui ho maledetto quella vincita, che mi stava portando solo guai. Adesso spero che l’incubo sia finito», racconta al Corriere della Sera.
La rapina
Con i soldi vinti ha investito in lingotti e criptovalute, con il resto ha ingrandito la sua azienda di logistica, comprato una Bmw da 150 mila euro, una casa alla madre e la villa a Torre Pellice. Uno dei rapinatori gli ha puntato la pistola alla testa di Gianni e si è fatto consegnare i 23 mila euro che aveva in tasca.
L'arresto
Una telefonata anonima fa arrestare il giorno dopo Costantin Denisov, trasportatore moldavo di 48 anni, che nella sua casa di via Saluzzo nascondeva una pistola giocattolo, 5 mila 650 euro in contanti e 12 lingotti in oro. E ora dopo quasi un anno di indagini anche gli altri complici sono finiti in cella. «Ora la mia casa è un bunker, ma quando ti capita una vincita del genere vivi in uno stato di perenne euforia e commetti errori che oggi non rifarei. Dei lingotti sapevano solo gli amici intimi, non ho mica messo i manifesti».
Gli amici complici?
E i carabinieri continuano a indagare nella cerchia delle conoscenze della vittima per individuare i mandanti: «Spero non sia così, ma l’invidia è una brutta bestia — conclude Gianni —. Io ho cercato di aiutare tutti, ma qualcuno mi si è rivoltato contro e l’ho già allontanato. Adesso non vedo l’ora che cominci il processo per guardare queste persone in faccia e capire chi sono. Se comprerò un altro gratta e vinci? Proverò il nuovo biglietto da 25 euro, magari la fortuna mi bacia di nuovo».
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