«Non mi sento bene, esco dall'acqua»: Mario Rajola, papà di due bimbi, stroncato da un malore in piscina

Dramma a Pesaro: l'uomo aveva 59 anni

«Non mi sento bene, esco dall'acqua»: Mario Rajola, papà di due bimbi, stroncato da un malore in piscina
«Non mi sento bene, esco dall'acqua»: Mario Rajola, papà di due bimbi, stroncato da un malore in piscina
di Letizia Francesconi
Domenica 1 Ottobre 2023, 08:32 - Ultimo agg. 2 Ottobre, 07:11
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PESARO - Nuotava per passione Mario Rajola, 59enne promotore finanziario, sposato e padre di due bambini. Una passione che lo portava ad allenarsi tutti i giorni perché amava stare in acqua e se stava lontano troppo tempo ne soffriva. Anche ieri mattina era arrivato tra i primi alla piscina del parco della Pace, l’impianto natatorio dedicato a Osvaldo Berti, per immergersi nella vasca da 50 metri. Erano le 8.30: con lui il bagnino dello Sport Village e altri compagni di bracciata. Il malore lo ha colto in acqua all’improvviso e a tradimento: «Non mi sento bene – avrebbe fatto appena in tempo a dire – meglio che esca».

E tutto è precipitato in pochi istanti.

Mario Rajola è morto, stroncato da un probabile infarto, e inutili sono stati i lunghissimi ed estenuanti tentativi di rianimarlo. Quando si è sentito male, davanti agli altri frequentatori, il bagnino gli ha subito prestato soccorso allertando l’ambulanza. I sanitari del 118 hanno provato a rianimarlo per circa un’ora ma per Mario non c’è stato niente da fare.

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La piscina è rimasta chiusa


Uno choc per tutti tanto che il gestore di Sport Village, Andrea Sebastianelli, ha deciso di chiudere la piscina per l’intera giornata e di riprendere l’attività soltanto oggi. «Un nostro tesserato - ha postato - è venuto a mancare durante l’allenamento. Costernati non ce la sentiamo di tenere aperto l’impianto». Sul posto anche i carabinieri per gli accertamenti di rito che hanno subito escluso qualsiasi responsabilità di terzi: una tragica fatalità che ha colpito un uomo sempre attento e scrupoloso per quanto riguarda controlli, salute e fisico. La funesta notizia è subito rimbalzata tra i frequentatori della piscina e negli ambienti del nuoto dove Mario Rajola era conosciuto.

“Dugo” come era stato soprannominato negli ambienti del nuoto era originario di La Spezia e fino a poco più di un anno fa aveva sempre vissuto in Liguria, da dove per lavoro si era trasferito insieme alla sua famiglia, trovando casa a Tavullia e iniziando subito a frequentare l’impianto del parco della Pace. Il 59enne lavorava nel settore bancario, come promotore finanziario di PrestItalia del gruppo Intensa San Paolo. Lascia la moglie Sara e due figli di soli 10 e 13 anni. Tanti i messaggi in suo ricordo, soprattutto dalla Liguria e dall’Abruzzo.

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«Molti di noi hanno conosciuto Mario Rajola - ha scritto il Circuito Adriatico Acque Libere - Una grande passione per il nuoto ed un grande amore per il mare. Oggi una notizia devastante, ci hai lasciato così, d’improvviso. Che il nostro abbraccio possa raggiungere la tua famiglia e che allievi di almeno un soffio l’enorme dolore. Noi qui porteremo avanti il tuo esempio».

O la Società Nuoto Salvamento La Spezia: «Ciao Dugo, neanche un mese fa eravamo a nuotare a Senigallia. Vogliamo ricordarti così con il tuo sorriso contagioso che avevi sempre per tutti». E poi altri: «Lo sport è sempre un mezzo per comunicare qualcosa di importante e tu hai usato questa passione in difesa del mare. Continueremo con l’esempio che hai dato di rispetto e tutela per il mare». O ancora il Trofeo di Nuoto Città di Pineto: «A volte ci tocca salutare per sempre gli amici anche se non vorremmo farlo mai. Mario lo abbiamo conosciuto in tanti. Appassionato, sportivo, amico del mare. Ora, purtroppo, non ci resta che dire “riposa in pace” e stringerci intorno alla sua famiglia».

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