Fuga dal ristorante a Malta senza pagare il conto, papà riconosce il figlio (italiano) e chiama il locale: «Viene da voi a lavorare gratis»

Uno dei proprietari, italiano, ha riconosciuto l'accento siciliano dei clienti, così ha contattato i quotidiani locali per provare a trovare i colpevoli. E la mossa ha dato i suoi frutti

Fuga dal ristorante a Malta senza pagare il conto, papà riconosce il figlio e chiama il locale: «Viene da voi a lavorare gratis»
Fuga dal ristorante a Malta senza pagare il conto, papà riconosce il figlio e chiama il locale: «Viene da voi a lavorare gratis»
Martedì 29 Agosto 2023, 14:47 - Ultimo agg. 30 Agosto, 12:03
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Ormai sembra quasi la norma. Clienti consumano il pasto al ristorante, poi alzano i tacchi e scappano senza pagare il conto. Finché non arriva la denuncia dei proprietari, molto spesso con i fotogrammi delle telecamere di sicurezza sbattuti sui social.

Dopo la figuraccia in Albania, alla quale ha messo una toppa il premier Giorgia Meloni pagando il conto al ristorante (di tasca sua), stavolta il gruppo di italiani a darsela a gambe era a Malta. Per la precisione, a Msida, lo scorso 25 agosto. Ma, questa volta, i "furbetti" non sono riusciti a farla franca. 

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La fuga e la denuncia

Con la scusa di fumare una sigaretta, il gruppo di giovani si è alzato dal tavolo del «Pasta & Co.» ed è uscito fuori.  Poi, la fuga.

Il conto da 100 euro è rimasto in capo al locale, che ha denunciato i clienti alle autorità. Uno dei proprietari, italiano, ha riconosciuto l'accento siciliano dei clienti, così ha contattato i quotidiani locali per provare a trovare i colpevoli. E la mossa ha dato i suoi frutti. 

Il papà li riconosce

Una volta arrivata in Italia, la storia è balzata agli occhi di un uomo, che tra quei ragazzi (nonostante i volti coperti) ha riconosciuto suo figlio. «Mi ha telefonato chiedendo i miei dati per saldare il dovuto - racconta il proprietario del ristorante al Corriere -. Mi ha raccontato che il figlio si è pentito subito, piangeva a dirotto. Io gli ho detto che ho apprezzato moltissimo il suo gesto, che si vedeva fosse una persona onesta e un padre esemplare, ma che non ci fosse bisogno di saldare un conto da 100 euro. Lui però ha continuato a insistere, così gli ho proposto di devolvere la somma ad Arka un’organizzazione dell’isola di Gozo che si prende cura di persone con disabilità. La mia idea lo ha colpito molto e, alla fine, mi ha richiamato annunciando di aver donato ben 250 euro. Noi, per conto nostro, a quel punto siamo tornati dalla polizia e abbiamo ritirato la denuncia», ha detto. Poi, l'idea del papà: «Vi mando mio figlio a lavorare gratis la prossima estate». L'offerta è stata declinata, ma i proprietari del ristorante hanno apprezzato il gesto. 

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