Genova, scricchiola un pilone dei resti del Ponte Morandi

Crollo Ponte, scricchiola il moncone: stop a recupero dei beni nelle case
Crollo Ponte, scricchiola il moncone: stop a recupero dei beni nelle case
Lunedì 20 Agosto 2018, 09:55 - Ultimo agg. 19:53
3 Minuti di Lettura

A Genova torna l'incubo. Scricchiolii sono stati uditi, nella notte e stamani, provenire dal moncone est di ponte Morandi e per questo motivo, in via precauzionale, i vigili del fuoco hanno deciso di interrompere le operazioni di recupero delle masserizie e degli oggetti personali dalle abitazioni evacuate.

A dare l'allarme alcuni cittadini. È stato escluso che fossero rumori causati dal vento e sono stati attivati accertamenti tecnici ancora in corso. La zona rossa rimane interdetta anche ai mezzi di soccorso in attesa dei risultati delle verifiche.

La procura di Genova è pronta, in caso di concreto pericolo, ad autorizzare l'abbattimento del moncone di ponte Morandi, sequestrato il 17 agosto dopo il crollo della campata, che si trova sopra gli edifici evacuati di via Porro.

Sono stati segnalati molti scricchiolii che hanno portato i Vigili del fuoco alla sospensione del recupero beni da parte sei cittadini sfollati. Nel caso in cui i vigili del fuoco segnalino l'eventualità di concreto pericolo la magistratura genovese si è detta «pronta a dissequestrare e autorizzare l'abbattimento».

Tra i reati ipotizzati finora - omicidio colposo plurimo aggravato, attentato alla sicurezza dei trasporti e disastro colposo - i pm stanno vagliando l'ipotesi di inserire, appena vi siano iscrizioni nel registro degli indagati, anche l'omicidio stradale colposo aggravato. Di questo discuteranno domani in un vertice. Per ora, comunque, non risultano indagati e, ha fatto sapere il procuratore, l'area è sotto sequestro e non si parla di abbattimento.

«Le modalità di gestione dei due tronconi del ponte autostradale Morandi rimasti in piedi potrebbero anche essere differenti, l'ala di Levante presenta maggiori rischi, l'ala di Ponente poggia su basi più solide, ma le valutazioni dei tecnici sono ancora in corso. Credo che ci vorranno 5-6 giorni per avere un quadro esatto della situazione, dopodiché si potrebbe cominciare allo smontaggio del troncone più pericoloso». Lo prospetta il presidente della Regione Liguria e neo commissario straordinario per affrontare l' emergenza Giovanni Toti stasera a Genova. «La demolizione totale del ponte dipenderà dalle modalità con cui si deciderà di procedere alla ricostruzione» ribadisce Toti. Dopo gli scricchiolii uditi durante la notte scorsa «sono in corso ulteriori verifiche sulla stabilità dell'ala di Levante del ponte, per precauzione restano bloccate le attività dei vigili del fuoco al servizio dei cittadini sgomberati».


 

© RIPRODUZIONE RISERVATA