Prof accoltellata fuori scuola a Varese: arrestato uno studente di 17 anni. L'istituto: «Era già seguito». Una collega: nessuna lite, è stato molto veloce

La docente, di 57 anni, insegna nella - scuola che il minore frequenta - ed è stata portata all'ospedale di Varese in codice giallo e non in pericolo di vita

Professoressa accoltellata a scuola a Varese: arrestato uno studente di 17 anni
Professoressa accoltellata a scuola a Varese: arrestato uno studente di 17 anni
Lunedì 5 Febbraio 2024, 10:03 - Ultimo agg. 6 Febbraio, 07:56
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Professoressa di 57 anni colpita alla schiena da una coltellata. È successo a Varese, all'ingresso della scuola, intorno alle 8 di lunedì mattina. Il ragazzo è stato fermato e arrestato in flagranza di reato dalla polizia con l'accusa di lesioni. Gli agenti sono intervenuto all'istituto professionale Enaip in via Giulio Uberti e hanno bloccato il ragazzo che secondo la prima ricostruzione avrebbe accoltellato alla schiena l'insegnante con un'arma portata da casa. La docente, di 57 anni, insegna nella - scuola che il minore frequenta - ed è stata portata all'ospedale di Varese in codice giallo con tre ferite e non sarebbe in pericolo di vita.

 

L'arma un coltello a serramanico

I poliziotti hanno trovato e sequestrato l'arma, un coltello a serramanico. Al momento dell'aggressione, attorno alle 8, altri studenti erano già in classe: all'aggressione avrebbero assistito due colleghe della vittima, poi sentite in Questura.

Secondo quanto accertato, il 17enne ha problemi comportamentali e segue corsi personalizzati. Lo scorso maggio un episodio simile è avvenuto in provincia di Milano, ad Abbiategrasso, dove uno studente 16enne del liceo scientifico Alessandrini ha accoltellato una professoressa di 51 anni davanti ai compagni causandole ferite all'altezza di una scapola, alla testa e a un polso.

Una collega: «Non c'era stata alcuna lite»

«È stato molto veloce, quasi non ci siamo resi conto di quanto è successo non c'erano stati diverbi, è stato improvviso». A raccontarlo un'educatrice della scuola professionale Enaip di Varese. La collega ha assistito all'aggressione avvenuta nell'atrio della scuola. Quando gli studenti al termine delle lezioni sono usciti dall'istituto, un gruppo ha rivolto insulti ai giornalisti.

Valditara: lo Stato sarà parte civile

«Dopo questa ennesima, gravissima, aggressione nei confronti di un insegnante ribadisco l'impegno mio e del governo: i docenti e tutto il personale scolastico non saranno lasciati soli, tuteleremo la loro dignità professionale e la loro incolumità. Lo Stato, oltre a garantire la tutela legale, dovrà costituirsi parte civile per il danno di immagine arrecato con questa aggressione, perché chi aggredisce un suo docente ha aggredito lo Stato stesso e ne deve rispondere. Nel caso di minori, dovranno essere i genitori a farsene carico, e deve essere approvato presto il ddl sul voto in condotta». Così il ministro dell'Istruzione Valditara

Il ministro ha poi espresso «solidarietà e vicinanza» alla docente ferita stamane da uno studente a Varese. «Nel caso di minori - ha chiarito - dovranno essere i genitori a farsene carico, in base a quella responsabilità educativa che ricade sui genitori così come prevede il nostro ordinamento. È, inoltre, urgente che il Parlamento approvi quanto prima il disegno di legge del governo sul voto in condotta. Una riforma che abbiamo fortemente voluto per ridare peso al comportamento degli studenti nella valutazione complessiva e rendere obbligatorie le attività di solidarietà sociale per chi compie atti illeciti. È necessario che si ripristini il valore del rispetto e che lo studente sia indotto a riflettere in modo concreto sui doveri che discendono dal suo appartenere alla comunità».

Gilda Insegnanti: va garantita sicurezza

«L'episodio di questa mattina a Varese, che fa seguito a quello di Taranto, mostra un preoccupante aumento degli episodi di violenza che toccano le scuole e il loro personale - scrive in una nota il coordinatore nazionale della Gilda Insegnanti, Rino Di Meglio -. È necessario che si ponga, a questo punto, il problema di garantire la sicurezza nell'accesso alle scuole». 

La posizione della scuola

«La scuola è consapevole della gravità dell'accadimento e si è già attivata per dare ai ragazzi e ai docenti un supporto psicologico al fine di affrontare al meglio la situazione per quanto possibile». Così la direzione dell'istituto Enaip dove stamani uno studente è stato arrestato con l'accusa di lesioni aggravate per aver ferito con un coltello un'insegnate. «E opportuno sottolineare - scrive l'istituto precisando che il 17enne è un 'soggetto a diagnosi funzionalè - che il ragazzo è sempre stato seguito con competenza e professionalità dalla scuola e accompagnato per un miglioramento delle sue competenze psico-attitudinali».

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