Roberta Cortesi, scomparsa a Malaga: l'uomo conosciuto poco tempo fa e quella strana telefonata al ristorante dove lavorava

Roberta Cortesi, scomparsa a Malaga: l'uomo conosciuto poco tempo fa e quella strana telefonata al ristorante dove lavorava
Giovedì 7 Dicembre 2023, 07:48 - Ultimo agg. 19:53
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Roberta Cortesi, 36 anni, è scomparsa da 12 giorni da Malaga. E' qui, nella seconda città dell'Andalusia, che 2 anni fa la donna di Osio Sotto, provincia di Bergamo, decise di trasferirsi per lavoro. E sul suo caso ora è interventuta anche l'Interpol. Cosa è successo a Roberta dal 25 novembre, giorno del suo ultimo messaggio su WhatsApp? Non si tratta di un allontanamento volontario, ipotesi subito archiviata dai familiari della 36enne, e anche dall’avvocato Luca Gambirasio che assiste la mamma di Roberta, Eliana Pedruzzi, e la sorella, Alessandra Stieven. E allora, cosa le può essere successo? 

Il trasferimento a Malaga

Roberta, laureata in lettere, si era trasferita a Malaga per diventare operatrice turistica.

Conosce bene sia l’inglese che lo spagnolo. Nel frattempo però svolge altri lavoretti. Ultimo quello di cameriera in un ristorante: da questo momento di lei non si sa più nulla. Ed è qui che le forze dell’ordine spagnole, dopo la denuncia di scomparsa (fatta il 30 novembre alla caserma dei carabinieri di Osio Sotto dai familiari) hanno avviato le prime verifiche.

Il ristorante dove lavorava e quella strana telefonata

E già qui il primo mistero. Come racconta "Il Giorno" sembra infatti che il titolare del locale martedì 28 novembre avesse ricevuto una telefonata di una donna che si era spacciata per Roberta. Le comunicava che non si sarebbe presentata al locale perché aveva smarrito il cellulare. Sempre il titolare, stando alla ricostruzione, non vedendola e in assenza di sue notizie da domenica l’aveva liquidata dicendole di non farsi più vedere. Familiari e il loro avvocato sono riusciti a risalire al tabulato delle chiamate ricevute da quel ristorante e quella del 28 novembre è giunta da un altro locale che si trova a 11 chilometri di distanza, e comunque nel circondario di Malaga. Contattato, il titolare prima ha detto di ricordarsi di quella chiamata salvo poi fare retromarcia e sostenere che non sapeva nulla di Roberta. Per l’avvocato e i familiari della 36 enne si sarebbe trattato di un tentativo di depistaggio.

L'amico

Roberta aveva raccontato ai familiari di aver conosciuto, qualche mese fa, un ragazzo a Malaga, ma i contatti con quest'ultimo non hanno portato a nulla. Al telefono l'uomo è apparso confuso e forse sotto l'effetto di alcol: la stessa Roberta l'aveva in passato definito un po' strano.

L'ambasciata

L'ambasciata italiana a Madrid ha fatto sapere oggi di seguire il caso in stretto contatto con la Farnesina: al momento - emerge dalla Spagna - non vi sono piste privilegiate e ogni ipotesi sembra possibile. L'ambasciata - hanno fatto sapere fonti diplomatiche di Madrid - è in costante contatto con le autorità locali e lavora per agevolare, anche attraverso l'ufficio dell'esperto per la sicurezza, le comunicazioni e la collaborazione tra le forze di polizia italiane e spagnole. Al legale dei familiari l'ambasciata ha assicurato che il caso è seguito con la massima attenzione sia da loro che dal ministero. Parallelamente, anche il console onorario a Malaga si è messo in contatto con la sorella di Roberta Cortesi, sensibilizzando le locali autorità di polizia.

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