Alessandro vive all'Isola d'Elba, è rientrato in Italia il primo febbraio, la moglie cubana e la figlia di due anni sono ancora lontane: «Mia moglie secondo le disposizioni cubane non può partire, mia figlia deve fare dei vaccini». Hilda, residente a Saronno, è a Cuba con il marito: «Sta finendo la terapia che pare irreperibile». Cristian Luce, 19 anni, nato a Barletta, ballerino, studente all'Escuela Nacional de Ballet, è preoccupato: il cibo comincia a scarseggiare. Sono 116 - ma l'elenco è in costante aggiornamento - gli italiani che, per le misure di contenimento del coronavirus, sono bloccati a Cuba.
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LA PROTESTA
La paura cresce. Così la protesta. Molte, ogni giorno, le chiamate a Farnesina e ambasciata italiana. «Non vogliamo ci sia regalato nulla, chiediamo di poter prendere un volo per tornare in Italia o almeno in Europa», dicono i connazionali riuniti nel gruppo Facebook Italiani bloccati a Cuba. «Da Cuba - spiega la Farnesina - sono stati organizzati fino ad oggi tre voli commerciali speciali italiani: il 29 marzo per 250 passeggeri, il 5 aprile per 269, il 16 aprile per 90. A ciò si aggiungono vari voli speciali europei, sui quali la quota riservata a italiani è stata significativa».
Un volo era previsto anche oggi. «Sul sito dell'Ambasciata il 30 aprile, è stato pubblicato l'avviso di un charter L'Avana-Cancún-Città del Messico-Parigi-Roma organizzato da un tour operator messicano - afferma Cosma Limone, che ha fondato il Gruppo e dall'Italia sta cercando di aiutare i connazionali - L'operatore non consentiva di pagare on line, chiedeva bonifico bancario estero: solo alla ricezione del denaro sarebbe stato emesso il biglietto. Oltre al prezzo esoso, circa 1800 euro, a causa dei giorni di festa, il bonifico sarebbe arrivato il 7 maggio, dopo la partenza, rendendola impossibile».
LA PRECISAZIONE
La Farnesina specifica: «Il volo pubblicizzato sul sito dell'Ambasciata, peraltro solo a titolo informativo, è stato segnalato in sede di coordinamento dei Capi Missione UE a Cuba, e indicato sul sito in quanto unica opzione disponibile nella prima quindicina di maggio. Molti italiani, a Cuba come altrove nel mondo, hanno voluto attendere fino all'ultimo per rientrare, per motivi vari, o non hanno accettato voli europei perché non volevano uno scalo in Europa». Forti le proteste, anche perché lo scorso 24 febbraio, per un volo organizzato per i francesi dalla loro Ambasciata il biglietto costava circa 600 euro. «Ho fatto centinaia di chiamate - prosegue Limone - e mandato moltissime mail a Farnesina e e ambasciata. Da giorni. Invano. La Farnesina dice di sentire l'ambasciata che rimanda a Blue Panorama. Abbiamo consegnato alla compagnia, due giorni fa, l'elenco degli italiani. Risposta: ci faranno sapere». «Un nuovo volo commerciale speciale italiano è in programmazione per metà maggio, verosimilmente il 17», annuncia la Farnesina.
POSTI LIMITATI
La disponibilità non assicura la soluzione per tutti. C'è il tema dei doppi cittadini o cubani residenti in Italia per i quali Cuba fa prevalere la cittadinanza locale. «L'Ambasciata - assicura il MAECI - sta fornendo a tutti la massima assistenza possibile, rendendosi disponibile pure con l'erogazione di prestiti consolari». «La situazione - nota Limone - è disperata per la maggior parte delle persone censite, ci sono famiglie spezzate, anziani che hanno terminato medicine introvabili a Cuba, persone che stanno perdendo l'impiego per la prolungata assenza». Manlio G. aggiunge: «Ho un nipotino nato da pochi mesi molto prematuro.
Coronavirus Cuba, 116 italiani bloccati da due mesi. La Farnesina: «Un volo a metà maggio»
di Valeria Arnaldi e Giuseppe Scarpa
Mercoledì 6 Maggio 2020, 07:44
- Ultimo agg. 14:16
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Ho finito le pillole per l'ipertensione, che qui non ci sono, forte aggravante un caso di infezione, non vorrei morire senza averlo mai preso in braccio».
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