Era in polemica con il premier indiano Nerendra Modi, e per questo le sue dimissioni fanno ancora più rumore. Shahid Jameel, autorevole virologo e capo del comitato tecnico scientifico, ha annunciato nelle scorse ore le sue dimissioni. Nelle scorse settimane ma soprattutto negli ultimi giorni aveva criticato il governo per la gestione della seconda ondata.
L'India ha visto nelle ultime settimane un'impennata drammatica dei contagi e dei decessi e, sebbene oggi le nuove infezioni giornaliere siano scese sotto la soglia delle 300mila per la prima volta dal 21 aprile, i morti registrati sono stati 4.106 nelle ultime 24 ore. Jameel era presidente del Gruppo di consulenza scientifica del consorzio di laboratori voluto dal premier Narendra Modi lo scorso dicembre.
Pochi giorni rima delle sue dimissioni, in un articolo sul New York Times aveva puntato il dito contro la «cocciuta resistenza a prendere decisioni politiche basate sui fatti». Le sue dimissioni rischiano di alimentare ulteriori polemiche e critiche nei confronti del premier Modi, sempre più sotto attacco da parte dei media e dell'opinione pubblica per la gestione della pandemia.