Influencer vegano lascia morire di fame il figlio di un mese: «Può vivere di energia solare». Il bimbo pesava 1,3 chili

Il 44enne aveva inizialmente attribuito tutte le colpe alla compagna, ma ha ora ammesso le sue responsabilità. Attualmente è detenuto e rischia fino a otto anni di carcere

Influencer vegano lascia morire di fame il figlio di un mese: «Può vivere di energia solare». Il piccolo pesava poco più di un chilo
Influencer vegano lascia morire di fame il figlio di un mese: «Può vivere di energia solare». Il piccolo pesava poco più di un chilo
Lunedì 15 Aprile 2024, 19:30
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Suo figlio di solo un mese non avrebbe avuto bisogno di cibo per crescere, ma gli sarebbe bastata l'esposizione ai raggi solari. Con questa convinzione un influencer della dieta crudista e vegana e lifestyle blogger ha impedito alla compagna di allattare il piccolo e ne ha causato la morte per denutrizione. 

Il respiro solare

La storia sconvolgente arriva dalla Russia, dove l'influencer e lifestyle blogger Maxim Lyutyi, 44 anni, ha ammesso la sua colpevolezza nel processo per la morte di Kosmos, il suo bambino di soli 30 giorni. Il caso ha destato grande attenzione per le pratiche estreme e pericolose adottate da Lyutyi nell'allevamento del bambino, basate su una filosofia altamente discutibile. L'influencer, che promuoveva uno stile di vita vegano e il crudismo online, aveva ideato un metodo di crescita per il figlio che prevedeva l'alimentazione esclusiva attraverso l'esposizione al sole, una pratica nota come "respiro solare". Inoltre, Lyutyi aveva immerso ripetutamente il neonato in acqua gelida, credendo che questo lo avrebbe rafforzato.

Le discutibili pratiche messe in atto dal papà di Kosmos sono venute alla luce quando lui e la compagna, Oxana Mironova, 34 anni, condannata a due anni per mancata assistenza, hanno portato il bambino in ospedale perché dopo settimane di malnutrizione appriva stanco.

Ma il piccolo, gravemente emaciato, è morto durante il tragitto l'8 marzo 2023: pesava a malapena 1,3 chili. 

Il processo

Durante il processo è emerso che Maxim Lyutyi aveva tentato in precedenza di incolpare la compagna della morte del bambino, nonostante fosse lui a impedirle di allattarlo al seno. La stessa 34enne sarebbe stata vittima del guru e avrebbe confessato ad alcuni parenti di avere paura di lui e che avrebbe voluto ribellarsi. I vicini hanno descritto l'influencer come un fanatico radicale del crudismo, anche se - dopo il suo arreesto - è emerso che fosse il primo a non seguire le restrizioni dietetiche che imponeva agli altri: di nascosto mangiava sia carne sia pasta. Il 44enne è attualmente detenuto e rischia fino a otto anni di carcere per aver causato gravi lesioni personali al figlio.

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