I medici ucraini, sotto la supervisione degli ingegneri militari, hanno eseguito un'operazione speciale: hanno rimosso il detonatore Vog-17 (attivo e non esploso) di una granata dal corpo di un soldato. Lo ha annunciato lunedì 9 gennaio il viceministro della Difesa Hanna Malyar sui social.
«Non tutte le ferite al cuore sono fatali! I medici militari hanno eseguito un'operazione per rimuovere una granata Vog inesplosa dal corpo di un militare. È stato rimosso in presenza di due ingegneri che hanno garantito la sicurezza del personale medico», ha scritto Malyar su Facebook.
🏥 Military doctors performed a successful operation — they removed the VOG grenade, which did not explode, from the body of a serviceman. This was done by surgeon Andriy Verba in the presence of two sappers, who were making sure that it did not detonate.
📸: TG Hanna Malyar pic.twitter.com/LvdgkyrVz7
— ZMiST (@ZMiST_Ua) January 9, 2023
Malyar ha osservato che l'operazione è stata eseguita da uno dei chirurghi più esperti delle forze armate - Andrii Verba - senza elettrocoagulazione, poiché la granata potrebbe esplodere in qualsiasi momento.
«L'intervento operativo ha avuto successo e il militare ferito è stato inviato per ulteriore riabilitazione e recupero», ha aggiunto il viceministro.
Sul web e sui social i commenti degli ucraini non sono mancati: «I nostri medici sono i migliori!», «Ci vogliono colpire al cuore, ma non ce la fanno» e «Forza soldato».
A quasi un anno dall'inizio della guerra, sono tanti i casi di soldati ucraini che hanno riportato le ferite più imprevedibili: nel corpo di un soldato, lo scorso aprile, fu trovato un proiettile a pochi millimetri dal cervello mentre a Kiev, i chirurghi hanno rimosso un frammento di conchiglia dal cuore di un soldato, che ha continuato a battere durante l'operazione.
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout