Usa, polizia uccide afro-americano 19enne disarmato in Wisconsin

Usa, polizia uccide afro-americano 19enne disarmato in Wisconsin
Sabato 7 Marzo 2015, 10:27 - Ultimo agg. 23:05
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Un 19enne afroamericano è morto dopo essere stato raggiunto da alcuni colpi di arma da fuoco, sparati da un agente di polizia a Madison, capitale del Wisconsin. Lo riferisce il capo della polizia della città, Michael Koval, secondo quanto riporta il 'Wisconsin State Journal'.

La polizia di Madison non ha reso noto l'identità della vittima - deceduta in ospedale - ma, secondo alcuni familiari e amici, si tratterebbe di Tony Robinson. Una folla di manifestanti si è radunata sul luogo assieme ad esponenti dell'organizzazione Young Gifted and Black che, sulla pagina Facebook 'FergusonToMadison, accusa la polizia di aver sparato a una persona disarmata.

Il capo della polizia ha riferito che l'agente coinvolto si era recato sul luogo dopo una telefonata che aveva segnalato alle autorità una persona che saltava in mezzo al traffico, creando pericolo per la sicurezza degli automobilisti.

Il dipartimento della Giustizia ha aperto un'indagine.

L'episodio avviene a poche ore dalle celebrazioni per i 50 anni dalla marcia di Selma, in Alabama, che cambiò la storia dei neri d'America. I video e le foto pubblicate sui social network ieri sera mostrano un gruppo di una ventina di dimostranti riuniti a Madison in segno di protesta contro la polizia. Nessuna arma è stata trovata sul luogo del delitto e, secondo quanto riporta il Wisconsin State Journal, la nonna della vittima - Sharon Irwin - ha detto che il giovane era disarmato ed ha chiesto alla polizia: «Dove sono i vostri Taser?», riferendosi alle pistole che colpiscono con scariche elettriche date in dotazione ai poliziotti.

L'anniversario della marcia di Selma cade in un momento in cui tanti episodi legati al razzismo, all'uso eccessivo della forza e ai metodi discriminatori della polizia dividono diverse comunità negli Usa.

Sale la tensione a Madison,dopo l'uccisione del 19enne afro americano da parte di una agente della polizia. Le forze dell'ordine invitano alla calma per far sì che le indagini abbiano luogo, pur ritenendo «appropriata» la reazione e l'espressione dei propri sentimenti da parte della folla che si è radunata per protestare contro l'ennesimo caso che coinvolge la polizia. «La reazione è comprensibile e assolutamente appropriata. La polizia chiede però calma e che le autorità possano condurre le indagini».