«Renzi non doveva dimettersi da premier, è incredibile che il premier su un referendum costituzionale si dimetta. Ha fatto un favore a tutti i suoi avversari», spiega Emiliano che, sulla sfida attuale messa in campo da Renzi sottolinea: «la sua è una battaglia che ha cominciato per sopravvivere al disastro che ha combinato». E a chi gli chiede se, il prossimo weekend, andrà all'assemblea convocata da Renzi con gli amministratori locali a Rimini o all'incontro convocato a Roma da Massimo D'Alema, Emiliano risponde: «al raduno di Rimini vado volentieri, se avrò tempo. A quello di D'Alema anche, vediamo, anche se non capisco il partire dalle riforme. Io non sto né con gli uni né con gli altri, sono un semplice militante Dem».
«Renzi al Sud non arriva, è troppo complicato per lui.
Renzi è abituato in Toscana dove se uno si candida con il Pd viene eletto. Non capisce il Sud perché in Toscana e Emilia il Pd vive naturalmente la sua dimensione. Nel Sud doveva scegliere le persone con cui interloquire», ha dunque affermato Emiliano, che poi su Vincenzo De Luca ha detto: «è un interlocutore inevitabile per il Sud».
«Il M5S è affascinante fenomeno. Io leader del M5S? Sarebbe fantastico ma non credo che mi prenderebbero, mi caccerebbero subito perché sarei subito contrario a qualche affermazione del capo», ha poi affermato Emiliano.