Per il 42,8% degli anziani over 75 lo scoppio della pandemia ha portato ad un peggioramento della propria condizione di salute, a cui si aggiunge un giudizio negativo sulla disponibilità dei servizi di cura e assistenza per la famiglia che, a causa del Covid, è peggiorato per 3 anziani su 10. È quanto emerge dallo studio Censis-Assindatcolf pubblicato a fine dicembre 2021.
I dati
L’indagine fotografa la realtà del lavoro regolare in Italia.
La situazione
Mentre il 10,6% aveva gravi difficoltà a prendersi cura della propria persona. Parliamo di circa 1 milione 430 mila persone che per far fronte alle esigenze quotidiane erano costrette ad affidarsi al sostegno dei propri parenti (oltre un milione e 200mila), all’intervento di volontari (poco meno di 200mila) o a richiedere assistenza a pagamento (oltre mezzo milione si è rivolto a badanti o ad altre figure dedicate alla cura della persona)”. “Oggi, – dichiara Andrea Zini, presidente di Assindatcolf, Associazione Nazionale dei Datori di Lavoro Domestico – grazie all’indagine Censis-Assindatcolf sappiamo che a causa della pandemia oltre un terzo degli anziani ha visto peggiorare la propria salute e, parallelamente, la disponibilità di servizi e di cura. Un allarme che non dovrebbe essere sottovalutato e su cui invitiamo le istituzioni ed il Governo a riflettere. Il lavoro domestico, unitamente all’impegno dei caregiver e alla domiciliarità, l’assistenza presso l’abitazione dell’assistito, costituiscono la formula centrale nel welfare italiano per affrontare l’aumento consistente, sostanziale nell’imminente futuro, della domanda di assistenza”.