Città del Vaticano – L'Amazzonia – area geografica di vitale importanza per il pianeta distribuita in nove stati e con una estensione geografica pari a quella dell'Europa – da ora in avanti avrà una Conferenza Ecclesiastica propria, avente personalità giuridica pubblica.
La mossa di Papa Francesco di erigere canonicamente una Conferenza ad hoc, fa seguito al sinodo sulla Amazzonia e alla esortazione post sinodale Ecclesia in Amazzonia nel tentativo di tutelare e proteggere quel vasto territorio considerato l'ultimo Eden incontaminato sulla terra, popolato da centinaia di comunità indigene la cui sopravvivenza è messa a repentaglio dalle operazioni legate al disboscamento, ai pascoli intensivi, alla distruzione dell'ecosistema e allo sfruttamento delle risorse naturali da parte di gruppi di interesse con l'azione compiacente di diversi governi.
La CEAMA – questa la sigla della Conferenza Ecclesiale dell'Amazzonia - è stata comunicata una lettera dell'11 ottobre dal cardinale Marc Ouellet, prefetto della Congregazione per i vescovi, al cardinale Claudio Hummes. L'approvazione era stata data il 9 ottobre durante l'udienza con Papa Francesco. Ora si attendono i testi degli statuti. Il gesuita Alfredo Ferro, segretario esecutivo della CEAMA, ha sottolineato che in questo modo vi è un gesto di riconoscimento complessivo nonché il sostegno per un Piano Pastorale per la Chiesa dell'Amazzonia.
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