Roma, scatta l'anti-incendio sul bus: panico in via del Tritone. A Termini brucia l'hotel

Fortunatamente si è trattato solo di un falso allarme che ha comunque evidenziato ancora una volta le avarie dei mezzi dell'Atac

Roma, scatta l'anti-incendio sul bus: panico in via del Tritone. A Termini brucia l'hotel
Roma, scatta l'anti-incendio sul bus: panico in via del Tritone. A Termini brucia l'hotel
di Laura Bogliolo
Martedì 14 Febbraio 2023, 07:22 - Ultimo agg. 15 Febbraio, 09:02
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Quando ci sono le fiamme scattano le secchiate di acqua, quando invece sembra che vada finalmente tutto bene e la corsa a bordo di bus possa proseguire senza intoppi per i consueti scioperi o per annose questioni di manutenzione insufficiente, allora a far piombare nel panico i viaggiatori c'è il guasto al sistema antincendio che scatta anche se il fumo non c'è. È successo ieri mattina, nella centralissima via del Tritone, a bordo di un mezzo della linea Atac 80. Il bus che inchioda, porte spalancate, i passeggeri che scendono terrorizzati mentre il mezzo sembra essere avvolto da colonne di fumo: anche i passanti si spaventano e fuggono via. Una scena quella di ieri (ripresa in un video pubblicato sulla pagina Instagram di Welcometofavelas) che ha ricordato quello che avvenne l'8 maggio del 2018 quando, praticamente cento metri più avanti dell'incidente di lunedì, un autobus Atac della linea 63 praticamente esplose sotto gli occhi dei passanti. Un boato, le fiamme e tanto fumo a due passi dai palazzi della politica alle 10,30 circa di quel maledetto martedì mentre in molti pensarono ci fosse stato un attentato terroristico. A rimanere ferita una donna che era fuggita dal proprio negozio per paura di rimanere intrappolata tra le fiamme. Ieri, fortunatamente, si è trattato solo di un falso allarme che ha comunque evidenziato ancora una volta le avarie dei mezzi dell'Atac. L'autista dell'80 ha imbracciato l'estintore pronto a spegnere il rogo che invece non c'era: il sistema antincendio aveva rilasciato erroneamente la polvere estinguente che sembrava fumo. Non come accaduto il giorno prima in via Ipogeo degli Ottavi, al Trionfale, quando è stato inaugurato il primo "flambus" dell'anno. Ad andare a fuoco un mezzo della linea Tpl che percorre le zone periferiche della città mentre, come si vedeva da video pubblicati da Welcometofavelas, qualcuno ha tentato di spegnere le fiamme con secchiate di acqua. Sull'incidente di ieri Atac ha fatto sapere che quel bus «è perfettamente funzionante e presto tornerà in servizio».

I RISCHI

Dal falso allarme al rogo vero. Domenica sera è scoppiato il panico all'Esquilino per un incendio che ha costretto i vigili del fuoco a evacuare 130 persone. Alle 23,45 circa in un palazzo in via Giovanni Amendola, 95 dove ci sono diverse strutture alberghiere e ricettive, è scoppiato l'inferno. Al terzo piano, in una stanza, dove erano stati accatastati mobili, ma anche materassi, è partito un incendio che ha fatto lavorare fino alle 3,30 i pompieri. Le fiamme si sono diffuse nella stanza accanto e il fumo ha avvolto velocemente il terzo e quarto piano. Sono intervenute quattro squadre dei vigili del fuoco, due autobotti, un'autoscala e un carro teli. Sono state due le persone rimaste intossicate che sono state soccorse dal 118 e trasportate in ospedale in codice giallo. Ieri per tutta la giornata i vigili del fuoco e gli agenti di polizia hanno effettuato rilievi per capire le origini del rogo e tutte le ipotesi sono al vaglio. Qualche ora prima, verso le 21, paura in Centro, stavolta in via Campo di Marzio, 2 dove fiamme si sono propagate, probabilmente per un corto circuito, nella storica boutique "Davide Cenci" a due passi da Montecitorio, che negli anni ha vestito moltissimi presidenti della Repubblica e anche pontefici. Sono intervenute due squadre dei vigili del fuoco con il supporto dell'autoscala e il carro teli. Il fumo si è diffuso all'interno delle scale di un condominio vicino e fortunatamente non ci sono stati feriti.
 

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