Napoli, la città brand con alberi che cadono

Le pagelle della settimana di Vittorio Del Tufo

Il pino crollato a Posillipo
Il pino crollato a Posillipo
di Vittorio Del Tufo
Sabato 13 Maggio 2023, 08:50 - Ultimo agg. 08:51
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Gli impianti che non fanno festa

Brand ricco mi ci ficco. Dopo lo scudetto, Napoli ancora in vetrina grazie al Giro d'Italia. Manifestazione che rafforza il brand internazionale della città, gongola Manfredi. Di ribalta in ribalta, vediamo però di non perdere di vista gli impianti sportivi, la gran parte dei quali è miseramente abbandonata. Vanno bene gli spot, ma poi olio di gomito e lavorare.

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Un mattoncino dopo l'altro

Imparare i numeri con i mattoncini Lego.

Avvicinare i bambini alle discipline scientifiche utilizzando il linguaggio semplice e naturale del gioco. Perché è dalla curiosità che nasce il talento. È il progetto Matabì, acronimo composto dalle parole Matematica e Abilità, promosso da Exor e dalla Fondazione Agnelli con il Politecnico di Torino e Lego Foundation e presentato nei giorni scorsi nel circolo didattico Quarati al Vomero: già coinvolte 88 classi in tutta Italia, di cui 30 nella sola area metropolitana di Napoli.

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Un ticket per due tesori

Due tra i luoghi più suggestivi della città saranno visitabili grazie a un biglietto integrato: il Pio Monte della Misericordia e il Tesoro di San Gennaro finalmente in rete grazie a Scintillarte, il progetto dei giovani disabili dell'associazione La scintilla, che affiancheranno le guide museali conducendo i visitatori alla scoperta dei due scrigni d'arte dell'insula di via Duomo. Il percorso, di 90 minuti, offrirà al pubblico la possibilità di attraversare la scala antica del Duomo che collega i due siti attraverso piazzetta Riario Sforza. Cultura, memoria e inclusione sociale, la città che ci piace.

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Facciamo un patto

Rinasce Città della Scienza? Lo abbiamo scritto molte volte, preferiremmo non scriverlo più. C'è qualcosa di eterno, quasi di trascendente nella Conferenza dei servizi che da dieci anni si avvita attorno al destino della cittadella andata a fuoco nel 2013. Ma stavolta, grazie alle procedure semplificate e all'investimento (40 milioni) di un consorzio di imprese napoletane, si entra nella fase operativa. Il nuovo «Scienze centre» sorgerà nell'area attualmente destinata a parcheggio e a fare la differenza sarà il patto tra player pubblici e privati, con la regia del Commissariato straordinario di governo.

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Il cimitero dei pini

Rinasce Città della Scienza? Lo abbiamo scritto molte volte, preferiremmo non scriverlo più. C'è qualcosa di eterno, quasi di trascendente nella Conferenza dei servizi che da dieci anni si avvita attorno al destino della cittadella andata a fuoco nel 2013. Ma stavolta, grazie alle procedure semplificate e all'investimento (40 milioni) di un consorzio di imprese napoletane, si entra nella fase operativa. Il nuovo «Scienze centre» sorgerà nell'area attualmente destinata a parcheggio e a fare la differenza sarà il patto tra player pubblici e privati, con la regia del Commissariato straordinario di governo.

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