Salerno, alcol low price: stretta del Comune sui distributori automatici

La decisione del Comune per tutelare esercizi commerciali e comitive di giovani che comprano a tutte le ore

Un distributore di bevande h24
Un distributore di bevande h24
di Gianluca Sollazzo
Martedì 14 Novembre 2023, 06:15
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Alcol a poco prezzo e di facile acquisto, tutto pronto per la stretta sui distributori automatici di bevande. Da ieri al Comune si sta predisponendo la redazione del provvedimento che «limiterà i nuovi insediamenti» – si apprende – di distributori sempre aperti sul territorio comunale. La misura intende venire incontro alle esigenze di sicurezza nel capoluogo nella lotta anche al massiccio uso indiscriminato di bevande alcoliche tra i giovani. L’ordinanza è quasi pronta. A lavorarci gli uffici dell’assessorato alla sicurezza, Claudio Tringali. Il prossimo passo sarà la firma del sindaco Vincenzo Napoli. 
IL PROVVEDIMENTO
La stretta entrerà in vigore nel periodo natalizio e di Luci d’artista, cioè nei giorni di massima affluenza sul territorio comunale di giovani e comitive a spasso richiamati dall’evento turistico invernale. Il provvedimento comunale farà riferimento – secondo quanto si apprende – anche alle fasce orarie di attivazione in orario serale e notturno per gli impianti a tutt’oggi operativi sul territorio comunale. «La somministrazione delle bevande dovrà chiudersi a mezzanotte», fa sapere l’assessore Tringali, in modo da contemperare sia l’esigenza di sicurezza sul territorio sia la domanda di intrattenimento giovanile. Si riproporrà di fatto l’esperimento di qualche mese fa quando il Comune vietò l’asporto di alcolici in bottiglia e vetro all’esterno dei locali. Quindi un doppio binario di controlli per arginare la «disseminazione» selvaggia sul territorio di distributori automatici ove già presenti e porre un paletto sulle modalità di utilizzo orario nella movida e in zona orientale. L’avvio della stretta sui distributori era stata annunciata nei mesi scorsi dal Mattino, a seguito di casi di abuso di alcolici tra i giovani nel cuore della movida. Fece scalpore a fine luglio il caso di una ragazzina di 16 anni trovata in coma etilica all’esterno di un locale del centro antico. La linea del rigore è quindi necessaria. Anche sui distributori h24. Negli anni della pandemia da Covid si sono diffusi a macchia d’olio sul territorio comunale distributori di bevande h24 aperti all’acquisto di chiunque. Dal centro alla zona orientale, i punti di distribuzione “fai da te” sono stati aperti in modo anche indisciplinato e super liberalizzato. Il Comune ha deciso di porre un freno a questa invasione silenziosa ma ben visibile, anche sul Corso Vittorio Emanuele e nel cuore del centro storico. In ballo c’è un problema di sicurezza. L’accesso 24 ore su 24 a questi distributori si lega anche al fenomeno del facile consumo bevande alcoliche ai minorenni a spasso nel weekend e nelle ore serali della settimana. Ma c’è anche un problema estetico e di tutela dei piccoli gestori di bar che, invece, in tempo di crisi, hanno sul groppone spese di gestione e rifornimenti di non poco conto, basti pensare al pagamento anche degli stipendi ai dipendenti. 
IL PIANO
Il piano è stato studiato anche con i settori annona e con la commissione consiliare specifica. Capitolo movida sregolata. Le occupazioni di porzioni di strade e marciapiedi sono ormai all’ordine del giorno, con tavolini e dehors sempre più allargati. Un fenomeno visibile ormai ovunque, nel centro storico, sul Corso, e persino nella zona orientale.

I controlli della polizia municipale, agli ordini del comandante Rosario Battipaglia, hanno permesso di individuare già 30 irregolarità con gestori che non avevano pagato la tassa annuale per il posizionamento dei tavolini all’esterno.

Poi c’è la questione del rispetto delle planimetrie. «Stiamo aspettando che finisca la proroga del 31 dicembre per quanto concerne il libero posizionamento di tavolini e dehors concesso dal Governo – chiude Tringali - Poi riporteremo l’ordine necessario per rispettare i residenti che non possono certe volte rincasare».

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