Ancora una volta i ladri al Profagri
via computer per 20mila euro

Ancora una volta i ladri al Profagri via computer per 20mila euro
di Gianluca Sollazzo
Sabato 11 Marzo 2017, 06:40 - Ultimo agg. 08:24
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Tornano a colpire i ladri delle scuole. Furto da 20mila euro ai danni dell’istituto Profagri, costretto ancora a fare i conti con uno sfregio che mette in allarme docenti e studenti. Ignoti sono entrati in azione nella notte tra giovedì e venerdì nella sede di via Delle Calabrie mettendo a soqquadro uffici amministrativi e presidenza rubando computer in cui erano salvati dati sensibili della scuola. 
Per l’agrario è il settimo furto registrato in due anni con un danno stimato che supera i 200mila euro. «Siamo nel mirino«, denunciano docenti e personale che ieri mattina hanno fatto i conti con l’amara sorpresa. L’escalation di furti e atti vandalici accende un allarme serio sulle condizioni di sicurezza dell’agrario, situato in una zona tra Fuorni e Pontecagnano maggiormente esposta a incursioni criminali. 
L’ultimo colpo fa però ancora più male. Oltre al furto di 13 apparecchiature elettroniche va registrata l’irruzione nell’ufficio del dirigente scolastico, Alessandro Turchi, dove sono stati sottratti due computer in cui erano contenuti dati sensibili per la scuola e quindi per gli studenti. Una volta dentro la presidenza, i ladri hanno scassinato una cassaforte dove c’erano 7 computer appena acquistati e 3 tablet, oltre ad una somma in contanti di mille euro destinata al fondo scolastico. La beffa ulteriore è che i ladri hanno messo fuori uso con estrema destrezza anche l’impianto di antifurto recentemente acquistato dall’agrario a proprie spese. Due anni fa il sistema di videosorveglianza era stato neutralizzato dai malviventi nel corso di uno dei raid. 
«Siamo la scuola bancomat – denuncia il preside Turchi – lasciati in balia di criminali e soprattutto senza alcun appoggio delle istituzioni, questo è inconcepibile». L’incursione notturna dei ladri ha bloccato la didattica e costretto gli studenti a tornare a casa per consentire ai carabinieri di effettuare i rilievi negli uffici violati. Sul posto per i primi rilievi i carabinieri e la sezione scientifica che hanno passato al setaccio uffici e corridoi alla ricerca di elementi utili alle indagini. 
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